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05 maggio 2025
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USA: studenti pro-pal fanno causa alla polizia per violenze
di Marilina Mazzaferro

Una nuova causa intentata presso la Corte Superiore di Los Angeles accusa le forze dell'ordine di brutalitā durante una violenta repressione dei manifestanti pro-Palestina presso l'Universitā della California, Los Angeles (UCLA) nella primavera del 2024.

Al culmine delle manifestazioni nazionali contro la guerra di "Israele" contro Gaza, l'accampamento dell'UCLA č diventato un luogo centrale di proteste studentesche. Il 30 aprile, una folla pro-Israele ha attaccato l'accampamento per oltre quattro ore. I manifestanti affermano che la polizia č rimasta a guardare mentre i contro-manifestanti lanciavano fuochi d'artificio, spruzzavano agenti chimici e si dedicavano a molestie e aggressioni sessuali, secondo quanto riportato da The Intercept.

Il giorno seguente, il sindaco di Los Angeles Karen Bass, i funzionari dell'UCLA e diverse forze dell'ordine hanno coordinato i piani per smantellare l'accampamento. Il 1° maggio, l'accampamento č stato sgomberato con la forza, con una dichiarazione del Dipartimento di Polizia dell'UCLA pubblicata su X in merito all'attivitā del campus del 30 aprile 2025.

Il 12 febbraio 2025, Students for Justice in Palestine (SJP) e Graduate Students for Justice in Palestine (GSJP) sono stati sospesi provvisoriamente.

Oltre 700 agenti di polizia si sono riversati nel campus, tra cui membri del Dipartimento di Polizia di Los Angeles (LAPD), della California Highway Patrol (CHP), del Dipartimento dello Sceriffo della Contea di Los Angeles, del Dipartimento di Polizia dell'Universitā della California e di forze di sicurezza private.

Durante il raid, le forze dell'ordine hanno sparato oltre 50 proiettili di gomma sulla folla, colpendo diversi manifestanti alla testa. Diverse persone sono state ricoverate in ospedale, tra cui una che ha riportato un'emorragia interna e un'altra con le ossa della mano frantumate, che hanno richiesto un intervento chirurgico e una lunga riabilitazione.

I manifestanti hanno ora intentato causa sia contro lo Stato della California, che sovrintende al CHP, sia contro la cittā di Los Angeles, che sovrintende al LAPD. La causa sostiene che l'uso di proiettili di gomma da parte del LAPD e del CHP costituisca un uso eccessivo della forza e violi i diritti costituzionali dei manifestanti.

A seguito delle proteste di massa del 2020 contro gli omicidi di George Floyd e Breonna Taylor da parte della polizia, i legislatori californiani hanno approvato una legge che limita l'uso di proiettili a impatto cinetico, comunemente noti come proiettili di gomma. La legge ne vieta l'uso durante le proteste, a meno che non vi sia una minaccia oggettiva e immediata alla vita o a lesioni gravi.

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