 |
ONU: Israele sblocchi passaggio aiuti umanitari
di Franca Rissi
Giovedì le Nazioni Unite hanno chiesto a Israele di revocare il blocco degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, affermando che bloccare gli aiuti disperatamente necessari infligge una "crudele punizione collettiva".
"Il diritto internazionale è inequivocabile: in quanto potenza occupante, Israele deve consentire l'accesso agli aiuti umanitari. Gli aiuti, e le vite civili che salvano, non dovrebbero mai essere una merce di scambio", ha dichiarato Tom Fletcher, capo dei soccorsi delle Nazioni Unite.
Ha affermato che bloccare gli aiuti affama i civili e li lascia senza assistenza medica di base, aggiungendo che li priva di dignità e speranza e "infligge una crudele punizione collettiva. Bloccare gli aiuti uccide".
"Il movimento umanitario è indipendente, imparziale e neutrale. Crediamo che tutti i civili siano ugualmente meritevoli di protezione", ha affermato Fletcher, sottolineando che rimangono pronti a salvare quante più vite possibile, nonostante i rischi.
"Ma come ha chiarito il Segretario Generale delle Nazioni Unite (Antonio Guterres), l'ultima modalità proposta dalle autorità israeliane non soddisfa i requisiti minimi per un sostegno umanitario basato sui principi", si legge nella dichiarazione.
Fletcher ha esortato Israele a revocare "questo brutale blocco" e "lasciare che gli operatori umanitari salvino vite umane".
"Per i civili rimasti senza protezione, nessuna scusa può bastare. Ma mi dispiace davvero che non siamo in grado di mobilitare la comunità internazionale per impedire questa ingiustizia".
VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA
 
Dossier
diritti
|
|