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30 aprile 2025
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Canfora vs Augias sulla pace: chi sa e chi fa finta
di Andrea Battantier *

(Augias è il perfetto rappresentante di un’élite che pontifica sulla democrazia mentre sogna missili)

Augias entra in studio convinto di essere il nuovo Socrate della TV pubblica, ma si scontra con Canfora, che lo riduce a un quiz di "Lascia o raddoppia", senza i soldi.

Augias, con la faccia da nonno progressista che sogna segretamente di bombardare qualcuno "per il loro bene", prova a piangere sui giovani ignoranti. Peccato che Canfora, invece di unirsi al coro dei "Ehhh...Ai miei tempi si studiava!", gli spieghi che se i ragazzi non sanno un cazzo, la colpa è di chi dovrebbe insegnarglielo.

Augias reagisce come se gli avessero annunciato che la sua biografia su Gesù è stata rimpiazzata da un fumetto di Dylan Dog.

Poi parte la geniale domanda: "La pace indebolisce la libertà?". Traduzione: "Professore, non crede che dovremmo riarmarci fino ai denti per sentirci vivi?".

Canfora, con la pazienza di chi spiega a un bimbo di 2 anni come funzionano le scale mobili, gli ricorda che questa è la stessa logica di chi nel 1914 sognava la guerra come "igiene del mondo".

Augias, intanto, annuisce come un metronomo rotto, sperando che nessuno noti che sta citando Marinetti mentre si crede Gandhi.

Il colpo di grazia arriva quando Augias tira fuori la Libia, come se Gheddafi fosse l’unico tiranno utile (perché, ovviamente, quelli nostri vanno bene).

Canfora gli fa notare che forse il problema non è "tiranno sì/tiranno no", ma smetterla di esportare democrazia con i droni.

Augias, a questo punto, cerca rifugio nell’unica arma che ha: "Eh ma ha stato Stalin!". Perché, naturalmente, quando non sai cosa dire, tirare in ballo Stalin è come premere il pulsante panico.

Canfora lo guarda come se avesse appena vomitato una sequela di parole a caso e chiude il discorso con un "No, dai, non c’entra un cazzo" talmente elegante che Augias si ritrova a fissare il vuoto, come un filosofo da bar che ha appena scoperto di non essere Nietzsche.

Augias è il perfetto rappresentante di un’élite che pontifica sulla democrazia mentre sogna missili.

Canfora è quello che gli ricorda che la storia non è un talk show: o la studi, o finisci a fare domande che neanche un attorucolo di Beautiful si sognerebbe.

E i giovani che sonnecchiano? Forse hanno capito almeno una cosa. Meglio dormire che ascoltare chi la guerra la vuole fare… ma solo per difenderci... e la guerra la vuole fare... mandandoci i giovani.

* Psicologo, Componente del Comitato Tecnico-Giuridico dell'Osservatorio


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