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Delegazione russa in San Pietro senza clamori
di Giuseppe Salamone
C'era anche lei al funerale del Papa a rappresentare la delegazione Russa a nome della presidenza: Olga Lyubimova. Ministra della Cultura.
Nessuno che si è soffermato su di loro nonostante stiamo parlando del Paese Europeo più grande. Forse perché gli abbiamo dichiarato guerra e quindi non "meritano" lo stesso spazio mediatico riservato a Zelensky.
Forse perché hanno rispettato quel momento in silenzio e con sobrietà. Al contrario dei "buoni e democratici" occidentali che hanno occupato un luogo che non gli appartiene, sia fisicamente che mediaticamente. O forse perché l'unica cosa che hanno fatto trapelare in quei momenti è stata l'ennesima apertura "senza precondizioni" ai negoziati. Si, lo so, dire queste cose per alcuni vuol dire ricevere rubli dal Cremlino. Ma ignoro le etichette, come ho sempre fatto.
Per Zelensky, invece, parco da circo apparecchiato con tanto di set fotografico. Protocolli fatti a pezzi pur di riservargli un posto in prima fila. Sapete una cosa? In queste situazioni la diplomazia dice che i posti vengano assegnati in ordine alfabetico. Cosa ci facesse Zelensky in prima fila nonostante il suo paese sarebbe dovuto essere in fondo non è difficile da capire.
Dicono che discutono di pace ma lo fanno senza la Russia. Avete visto qualcuno fare riferimento alla delegazione Russa? Avete sentito di inviti da parte delle istituzioni italiane o richieste di incontri rivolti alla delegazione Russa? No, niente. Perché? Perché scelgono sempre la propaganda e mai ciò che realmente servirebbe per mettere fine a una guerra per procura.
Per chi non lo sapesse anche la Russia ha preso parte ai funerali. Lo ha fatto con enorme rispetto del momento, del luogo e della diplomazia. Immaginate adesso cosa avrebbe combinato la propaganda di regime se non avessero partecipato esattamente come ha fatto Israele...
 
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