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Emendamento ad hoc salva i fratelli di Avola dal commissariamento
di Elisa Fontana *
Nel nostro meraviglioso Paese esiste dal 2020 un Fondo a cui attingere per favorire il risanamento finanziario di quegli enti locali che sono in procedura di riequilibrio finanziario.
Bene, nel suq levantino di fine anno, quando bisogna licenziare la finanziaria e c’è l’assalto alla diligenza di tutti i parlamentari della maggioranza che di giorno predicano la sobrietà (!) e la notte finanziano le sagre dell’acciuga sull’Etna, ebbene in quei giorni convulsi e concitati è stato presentato un emendamento ai criteri che regolano il Fondo.
Criteri abbastanza strambi ad una occhiata distratta. Infatti, vengono fortunosamente trovati 5 milioni di euro per rimpinguare il Fondo che era a zero e viene stabilito che le somme possono essere erogate solo “a quei comuni con popolazione fra i 20.000 e 35.000 abitanti, il cui piano di riequilibrio finanziario sia stato approvato dalla Corte dei conti nel 2015 per l’anno 2014 con durata fino all’anno 2023 e ancora sotto il controllo della Corte dei conti”.
Scusate la lunghezza della citazione, ma serve a capire come, fra tutti i comuni della Sicilia e della Sardegna, possibili destinatari dei 5 milioni del Fondo, uno e uno solo sia il destinatario perfetto che risponde a tutti i criteri contenuti nell’emendamento: il comune di Avola, in provincia di Siracusa.
Ma chi ha scritto il magnifico e puntigliosissimo emendamento? Il vicepresidente della Commissione bilancio di FdI Luca Cannata, guarda caso ex sindaco di Avola. E chi è l’attuale sindaco di Avola? Ma Rossana Cannata, guarda caso sorella di Luca e di FdI anche lei, ovviamente. Luca Cannata è contemporaneamente anche consigliere nel Comune di Avola, giusto per non lasciare libera nemmeno una fettina di potere.
Ovviamente ci sono state grossolane ironie in Parlamento e anche una interrogazione parlamentare presentata dall’onorevole Nicita del Pd, ma la casa regnante non ha ritenuto di dover ancora rispondere.
Come niente ha avuto da ridire l’occhiuto ministro delle Finanze Giorgetti, che ha bocciato un emendamento che chiedeva lo stanziamento di 6 milioni di euro per il rafforzamento del fondo di prevenzione del tumore al seno, ma ha trovato velocemente 5 milioni di euro per Avola, con buona pace del resto dei comuni siciliani e sardi.
E non mi pare nemmeno il caso di parlare del tanto vituperato amichettismo, contro cui Meloni scandalizzatissima si scagliava tutti i giorni, perché questa maggioranza è riuscita davvero a stupirci, passando direttamente al fratellismo, che deve essere la versione 4.0 dell’amichettismo.
D’altra parte, adesso abbiamo capito fino in fondo perchè si chiamano orgogliosamente Fratelli d’Italia e passare da un cerchio magico basato sulla cognateria ad uno di fratellismo è stato un attimo. E il popolo sovrano applaude estasiato.
Il comune di Avola sicuramente, che grazie all’emendamento chirurgico è riuscito ad evitare il commissariamento.
* Coordinatrice della Commissione Politica e Questione Morale dell'Osservatorio
 
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