Bergoglio faceva il papa
di David Cappellini

Il Papa deve fare il Papa e Bergoglio lo faceva e credo anche bene, per come la vedo io.

Anche Ratzinger e Wojtila facevano i papi, ma secondo me lo facevano peggio. Papa Francesco predicava e seguiva i dettami del Vangelo, attento ai poveri, agli umili e agli emarginati, sostenitore della pace, molto critico verso le ingiustizie imposte dal sistema capitalistico, verso lo stile di vita basato sul consumo smodato di alcuni a danno di altri e sull'individualismo estremo.

Piaceva alla sinistra? Non lo so, perché era contro l'aborto, le adozioni da parte delle coppie omosessuali, ambiguo sulla parità di genere, insomma faceva il prete e come tale va giudicato.

Anziché perdersi nelle dissertazione teologiche di Benedetto XVI, espressione della chiesa più conservatrice e distante dalla gente comune, ma sicuramente più vicina a certi poteri e non dovendo ricoprire il ruolo politico chiaramente anticomunista e antisovietico di Giovanni Paolo II, operante in un contesto storico estremamente diverso, Francesco usava la semplicità del linguaggio e una posizione lineare sulle grandi questioni, che la Chiesa dovrebbe sempre avere.

Come? Seguendo il Vangelo, che al di là dei contenuti di fede, predica comprensione, pace e carità. Mi pare che sia chi lo enfatizza, sia chi ha sminuito prima della morte, il suo messaggio di vita, più che religioso, ci abbia capito meno di me, che ho sempre osservato con un certo distacco i pontefici e la Chiesa.

Che il Papa sia una figura politica, non lo metto in dubbio, ma può esserlo in tanti modi, può benedire i gagliardetti fascisti o può lanciare grida di dolore sui genocidi come a Gaza. E se permettete, per me c'è differenza, perché il primo usa il Vangelo e la fede cristiana, il secondo li vive.

Bergoglio faceva parte dei secondi, non era né di destra, né di sinistra, era solo un buon Papa.

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