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Spagna rescinde contratto per armi con impresa israeliana
di Vitoria Sobral
La Spagna ha annullato unilateralmente un contratto multimilionario per la fornitura di armi con l'azienda di difesa israeliana IMI Systems, a seguito di intense pressioni politiche e preoccupazioni per la guerra di Israele a Gaza, ha riferito giovedì l'agenzia di stampa AFP, citando fonti governative.
L'accordo, del valore di 6,8 milioni di euro (7,8 milioni di dollari), era destinato alla fornitura di proiettili alla Guardia Civil spagnola, ma il governo ha annunciato giovedì che i negoziati per la risoluzione del contratto erano falliti, provocando un'azione unilaterale.
Il contratto aveva scatenato una tempesta politica all'interno del governo spagnolo a guida socialista, in particolare da parte del partner di coalizione di estrema sinistra Sumar, che ha condannato l'accordo come una "palese violazione" dell'impegno della Spagna a bloccare il commercio di armi con "Israele" durante la guerra in corso a Gaza.
La vicepremier Yolanda Diaz di Sumar aveva chiesto l'immediata cancellazione del contratto per i proiettili IMI Systems, citando preoccupazioni di carattere umanitario.
Dopo estenuanti tentativi di negoziazione, il Primo Ministro Pedro Sánchez, insieme a Díaz e ai ministeri competenti, ha concordato di annullare unilateralmente il contratto.
"Il Consiglio per gli investimenti sui materiali a duplice uso negherà a questa azienda il permesso di importare queste attrezzature nel nostro Paese per motivi di interesse generale e, immediatamente dopo, il Ministero degli Interni risolverà il contratto", hanno indicato fonti governative, citate dall'AFP. Si attendono ora azioni legali per la rescissione.
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