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La Liberazione fu dal nazifascismo, non solo dai tedeschi
di
David Cappellini
L'ANPI non ha invitato l'amministrazione comunale di Grosseto, per la celebrazione del 25 Aprile.
L' ANPI di Grosseto ha tutta la mia comprensione ed il mio appoggio. Chi intitola le strade al caporedattore de "La Difesa della Razza" nonché firmatario della direttiva prefettizia che provocò stragi di civili innocenti, in particolare la strage di Niccioleta, non deve partecipare alla festa della Liberazione.
Perché forse non se lo ricordano, o anche non lo sanno, ma gli Italiani si liberarono dai tedeschi e dai collaborazionisti, cioè da "nazifascisti".
Dopo Fini, nessun politico che si richiami al partito della Meloni ha condannato il fascismo e si è detto antifascista.
È bene precisare che il 25 Aprile non è la festa della "sinistra", ma di tutti gli antifascisti - di sinistra, di centro e di destra - e tra chi si lamenta del mancato invito, di antifascista non ce n'è nemmeno uno.
Nemmeno il Sindaco social che piace tanto al suo allegro elettorato e che non perde occasione per fare il brillante caricaturista contro "i sinistri", come chiamano tutti quelli che si permettono di criticare i "fozza gioggia", siano davvero di sinistra, del PD, cattolici o liberali.
E allora visto che le divisioni le sancite voi, statevene a casa e fate una grigliata con la Rauti e Ciavardini, che tanto non mancherete a nessuno, non solo all'ANPI.
 
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