Harvard fa causa a governo Trump
di Marilina Mazzaferro

Ieri l'Università di Harvard ha intentato causa contro l'amministrazione Trump dopo che il governo federale ha cancellato oltre 2 miliardi di dollari di finanziamenti per l'università d'élite.

"Nel corso della scorsa settimana, il governo federale ha intrapreso diverse azioni a seguito del rifiuto di Harvard di ottemperare alle sue richieste illegali", ha dichiarato il presidente Alan Garber in una nota.

"Pochi istanti fa, abbiamo intentato una causa per bloccare il blocco dei finanziamenti perché è illegale e al di là dell'autorità del governo", ha aggiunto Garber.

Secondo la causa, l'amministrazione Trump è accusata di essere "illegale" in quanto viola i diritti sanciti dal Primo Emendamento, ma anche le leggi e i regolamenti federali.

"Il governo ha minacciato di trattenere i fondi federali nel tentativo di costringere Harvard ad adeguarsi al mix di punti di vista e ideologie preferito dal governo", ha affermato.

L'università è la prima grande università a sfidare apertamente le direttive dell'amministrazione, che secondo i funzionari di Trump mirano a combattere l'antisemitismo in seguito alle proteste universitarie riguardanti la brutale guerra di Israele nella Striscia di Gaza. L'amministrazione sta anche prendendo di mira i programmi per la diversità, l'equità e l'inclusione (DEI), definendoli "discriminazione illegale e immorale".

Mentre l'amministrazione Trump afferma che il suo obiettivo è combattere l'antisemitismo, Garber ha affermato che, in quanto ebreo e americano, sa "molto bene" che ci sono "fondate preoccupazioni" riguardo all'aumento dell'antisemitismo.

"Harvard prende sul serio questo lavoro. Continueremo a combattere l'odio con urgenza... Prima di intraprendere azioni punitive, la legge richiede che il governo federale si confronti con noi sui modi in cui stiamo combattendo e continueremo a combattere l'antisemitismo", ha aggiunto.

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