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Opposizioni presentano mozione a sostegno Palestina e per sanzioni a Israele
di
Viola Fiore
"Sembra che la piazza del 5 aprile abbia funzionato e per una volta la montagna non ha partorito solo un topolino".
Questo il commento del presidente dell'Osservatorio sulla legalità e sui diritti alla notizia che PD, Movimento cinquestelle, AVS e SI hanno presentato una mozione comune a sostegno della Palestina.
Nel frattempo, Schlein si è pronunciata contro l'uso propagandistico della TV pubblica e nei giorni scorsi Giuseppe Conte ha fatto un intervento in parlamento denunciando da un lato il peso del riarmo sulle giovani generazioni e dall'altro il doppio standard su Ucraina e Gaza.
La mozione comune prevede al primo punto il riconoscimento italiano dello Stato di Palestina come stato democratico e sovrano e la promozione della stessa iniziativa in Europa.
Il secondo punto è esigere in tutte le sedi internazionali il cessate il fuoco immediato in Palestina, la restituzione degli ostaggi israeliani, la fornitura degli aiuti umanitari a Gaza, il rispetto della tregiua in Libano e il pieno rispetto del diritto internazionale.
Come terza richiesta, sostenere il cosiddetto piano arabo per la ricostruzione e futura gestione di Gaza e la contrarietà all'espulsione dei palestinesi da Gaza e Cisgiordania.
Gli altri punti:
Sospendere scambi di armi con Israele.
Sostenere in ambito europeo sanzioni verso Israele per la sistematica violazione del diritto internazionale.
Cessazione dell'occupazione illegale dei territori.
Promuovere cessazione dell'accordo UE- Israele per la sistematica violazione del diritto internazionale.
Dare piena attuazione ai mandati d'arresto della CPI verso Netanyahu e Gallant.
Sostenere in tutti i consessi internazionali la legittimità della Corte.
"A mio avviso il PD ha temuto che i cinquestelle prendessero la leadership del movimento di popolo che è sceso in piazza il cinque aprile divenendo l'unica vera voce dell'opposizione e per questo si è dato una scossa unendosi nelle prese di posizione e nelle richieste".
"L'invito alla manifestazione non è stato inutile o dannoso come prevedeva qualcuno, oppure nel PD ha prevalso l'anima pacifista e per i diritti umani e il diritto internazionale.".
"Speriamo adesso - ha concluso Guma - che costoro si uniscano anche contro il riarmo o che quantomeno ribadiscano i principi costituzionali e europei di pace e dialogo, con attenzione ai più deboli che dovrebbe essere la cifra della sinistra, oltre che di chi rispetta la Carta italiana e quella europea nella loro interezza".
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