UE: cresciuta l'islamofobia
di Gabriella Mira Marq

Il coordinatore della Commissione europea per la lotta all'odio anti-musulmano ha dichiarato sabato che il razzismo e l'islamofobia sembrano essere in aumento in diversi Stati membri.

"Sappiamo che, in particolare, dal 7 ottobre (2023), i crimini d'odio anti-musulmani sono aumentati, ad esempio, del 140% in Germania", ha dichiarato Marion Lalisse ad Anadolu durante l'Antalya Diplomacy Forum di Turchia, riferendosi al giorno in cui il gruppo palestinese Hamas ha compiuto un attacco, seguito immediatamente dalla guerra genocida di Israele contro Gaza, che nell'ultimo anno e mezzo ha ucciso oltre 50.000 persone e ha lasciato gran parte di Gaza in rovina.

Lalisse ha aggiunto: "Ovviamente, si possono avere opinioni sulla religione, sulla politica, ma non si può incitare all'odio contro un gruppo di individui che sono pienamente parte dell'Europa, componenti integranti della nostra società".

"Penso che purtroppo stiamo assistendo a una normalizzazione della narrazione anti-musulmana, e la narrazione presente nei media, nei social media, non rimane solo a parole", ha affermato.

"Abbiamo bisogno di maggiore diversità tra i giornalisti, anche nella gestione dei media, non solo tra i giornalisti stessi, ma anche nei consigli di amministrazione, per garantire una copertura che rifletta la stragrande maggioranza dei musulmani", ha spiegato.

"Sicuramente, questi atti sono molto dannosi per l'Europa e non riflettono i nostri valori, i valori su cui è stata costruita l'UE", ha affermato.

Lalisse si è detta soddisfatta di vedere alcuni Stati membri adottare misure contro questa tendenza, citando Svezia, Danimarca e Paesi Bassi.

IL Presidente dell'Osservatorio sulla legalità e sui diritti ha denunciato a suo tempo pubblicamente l'aumento dell'islamofobia sottolineando che esso aiuta sostenere e creare i bias per indurre molti ad accettare e financo a giustificare quello che sta accadendo a Gaza.

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