Osservatorio sulla legalita' e sui diritti
Osservatorio sulla legalita' onlusscopi, attivita', referenti, i comitati, il presidenteinvia domande, interventi, suggerimentihome osservatorio onlusnews settimanale gratuitaprima pagina
11 aprile 2025
tutti gli speciali

Arrestato a 13 anni, liberato dopo 10 anni di carcere e brutalità
di Tamara Gallera

Arrestato quando aveva solo 13 anni e detenuto per 10 anni da Israele, si cui parte in isolamento, il giovane Ahmad Manasra è stato finalmente rilasciato dalla prigione di Nafha, nel deserto del Negev.

Le autorità israeliane hanno deliberatamente rilasciato Ahmad Manasra lontano dall'ingresso principale della prigione di Nafha, dove la sua famiglia lo stava aspettando per accoglierlo. Dopo il suo rilascio, il giovane ha usato il telefono di un passante per chiamare la sua famiglia e farle sapere che era stato liberato.

L'avvocato di Ahmad Manasra ha dichiarato che il suo assistito è stato rilasciato in uno stato mentale estremamente fragile, avendo subito torture e isolamento dal 2021 fino all'inizio dell'attuale guerra, e che è stato sottoposto agli stessi duri trattamenti e alle stesse misure punitive imposte ad altri prigionieri durante il conflitto.

L'intelligence israeliana ha diffidato la famiglia di Manasra dal festeggiare il suo ritorno, ha aggiunto l'avvocato.

Ahmad Manasra è stato arrestato nel 2015 all'età di 13 anni, dopo essere stato accusato, insieme a suo cugino, di aver condotto un'operazione di resistenza nella Gerusalemme occupata, durante la quale suo cugino Hassan Manasra è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco dalle forze israeliane e Ahmad è rimasto gravemente ferito.

Il giorno del suo arresto, Ahmad Manasra è stato picchiato duramente, riportando una frattura cranica e un'emorragia interna alla testa, ed è stato sottoposto a duri interrogatori fisici e psicologici che includevano privazione del sonno, lunghe ore di interrogatori continui, isolamento dagli altri prigionieri e negazione di visite e cure mediche necessarie.

Dopo diverse usienze in cui la britalità delle domande è testimoniata anche da video, il tribunale dell'occupazione israeliana ha emesso un verdetto di 12 anni di carcere per Ahmad e un risarcimento di 180.000 shekel. La pena è stata ridotta a nove anni e mezzo nel 2017.

Prima del suo trasferimento in carcere, le autorità di occupazione israeliane hanno trattenuto Ahmad per due anni in un istituto speciale per minorenni in condizioni difficili e dure, per poi trasferirlo al carcere di "Megiddo" all'età di 14 anni.

Nel settembre del 2023, il tribunale israeliano del carcere di "Ramla" ha rinviato il processo per pronunciarsi sulla fine dell'isolamento di Manasra, iniziato nell'ottobre del 2021, nonostante il peggioramento delle sue condizioni di salute e psicologiche. La pena dell'isolamento di Mansara è stata prorogata più volte, in totale disprezzo per la sua salute mentale e fisica, come nell'agosto del 2022.

Negli ultimi anni è stata lanciata una campagna globale che chiedeva il rilascio di Ahmad Manasra a causa del peggioramento della sua salute mentale causato dal trauma vissuto da bambino durante la detenzione, accompagnata da una serie di udienze presso i tribunali israeliani che hanno costantemente respinto i ricorsi per il suo rilascio e si sono rifiutati di allentare le restrizioni impostegli.

Nell'agosto del 2022, Amnesty International ha chiesto il rilascio immediato di Mansara dato che aveva sviluppato gravi problemi di salute mentale fin dal suo arresto a soli 13 anni, a causa dei brutali trattamenti perpetrati dalle autorità carcerarie israeliane.

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA


per approfondire...

Dossier diritti

_____
NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI
CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

°
avviso legale