Parigi riconoscerà la Palestina a giugno
di Franca Rissi

La Francia potrebbe riconoscere lo Stato di Palestina "a giugno" durante una conferenza internazionale co-presieduta con l'Arabia Saudita, ha dichiarato mercoledì il presidente francese Emmanuel Macron. "Dobbiamo procedere verso il riconoscimento e lo faremo nei prossimi mesi", ha dichiarato Macron in un'intervista trasmessa su France 5.

Ha affermato che la conferenza prevista per l'attuazione della soluzione a due stati per il conflitto israelo-palestinese, prevista a New York, potrebbe segnare una svolta. "Il nostro obiettivo è presiedere questa conferenza (sulla Palestina) con l'Arabia Saudita a giugno, dove potremmo finalizzare questo movimento di riconoscimento reciproco tra diverse parti", ha affermato.

Le sue dichiarazioni giungono in un contesto di crescenti richieste internazionali per una risoluzione politica del conflitto a Gaza, dove Israele ha ucciso più di 50.000 persone dall'ottobre 2023, e della più ampia controversia israelo-palestinese.

Nel febbraio 2024, Macron ha affermato che il riconoscimento di uno Stato palestinese "non è un tabù per la Francia", sottolineando che tale passo è una necessità morale e politica. "Lo dobbiamo ai palestinesi, le cui aspirazioni sono state calpestate per troppo tempo. Lo dobbiamo agli israeliani che hanno vissuto il più grande massacro antisemita del nostro secolo. Lo dobbiamo a una regione che anela a sfuggire ai promotori del caos e ai seminatori di vendetta", affermò all'epoca.

Attualmente, 147 dei 193 Stati membri delle Nazioni Unite riconoscono lo Stato di Palestina. Lo scorso maggio, Spagna, Irlanda e Norvegia si sono aggiunte all'elenco, portando a 10 il numero totale di Paesi dell'UE che hanno concesso il riconoscimento. Altri Paesi sono Bulgaria, Cipro, Malta, Ungheria, Polonia, Svezia e Romania.

Anche diversi altri Paesi europei, in particolare dell'Europa orientale, tra cui Ucraina, Albania, Serbia, Montenegro e Bielorussia, hanno riconosciuto lo Stato palestinese.

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