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Australia chiede inchiesta indipendente su massacro sanitari
di
Tamara Gallera
L'Australia ha chiesto oggi un'indagine indipendente sull'uccisione di 15 paramedici e operatori della difesa civile a Gaza da parte delle forze israeliane il mese scorso.
"Le morti degli operatori umanitari a Gaza sono inaccettabili", ha affermato un portavoce del Ministero degli Esteri in una dichiarazione.
"È opportuno che ci sia un'indagine approfondita e indipendente. I colpevoli devono essere ritenuti responsabili".
La richiesta è arrivata un giorno dopo che un video pubblicato sabato dal New York Times ha smascherato una bugia deliberata dell'esercito israeliano in merito all'uccisione di 15 paramedici palestinesi nel sud di Gaza il 23 marzo.
Il video è stato ripreso dal cellulare di un paramedico il cui corpo è stato poi trovato sepolto in una fossa comune.
Il video ha smascherato l'affermazione iniziale dell'esercito israeliano secondo cui i veicoli stavano avanzando "sospettosamente" dalle sue forze "senza fari o segnali di emergenza, (e) il loro movimento non era stato coordinato in anticipo".
L'esercito ha affermato che nove membri di Hamas e dei gruppi della Jihad islamica sono stati uccisi nell'attacco.
Il ministro degli Esteri Penny Wong ha anche detto all'Australian Broadcasting Corporation che il mondo stava cercando una "indagine appropriata e approfondita".
I resti degli otto paramedici della Mezzaluna Rossa palestinese, di sei dipendenti del servizio di difesa civile di Gaza e di un funzionario delle Nazioni Unite sono stati trovati sepolti in una fossa comune poco profonda vicino a Tel al-Sultan, fuori Rafah, il 30 marzo, insieme ai rottami dei loro veicoli.
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