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Gentiloni incontra ambasciatore israeliano
di
Paolo Mossetti
Paolo Gentiloni, ex segretario di un partito di centrosinistra, ha ritenuto opportuno farsi immortalare, di questi tempi e con le notizie che ci arrivano, sorridente mentre incontra Jonathan Peled, ambasciatore di Israele In Italia.
Del resto Peled - un ospite reputato come super partes evidentemente - era stato invitato anche a fine febbraio alla presentazione dell'ultimo libro sulle democrazie sotto assedio dell'ex direttore di Repubblica, un quotidiano di centrosinistra.
Peled in quell'occasione aveva fatto una specie di comizio, indisturbato:
«Israele ha sempre rappresentato un laboratorio per mezzo del quale i nemici dell'Occidente hanno provato costantemente ad attaccare i sistemi valoriali e le istituzioni sorte a seguito della Seconda Guerra Mondiale, a cominciare dall'uso strumentale del diritto internazionale. Come noto, da decenni è in corso in una campagna di delegittimazione di Israele alle Nazioni Unite.
Pensiamo alle decine di risoluzioni anti-israeliane che ogni anno vengono approvate a scatola chiusa dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite o all'uso strumentale dell'UNESCO per riscrivere la storia e provare a cancellare il legame ebraico con Gerusalemme e la terra di Israele...
Quando il 7 ottobre 2023 viene colpito Israele, al essere colpito non solo lo Stato ebraico, ma l'intero Occidente... la difesa dei principi democratici di Israele diventa emblematica di una lotta più ampia contro l'autoritarismo».
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