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"Ucciso un terrorista di Hamas". Nell'ecatombe, è questa la notizia
di
Antonio Greco *
“È stato ucciso un terrorista di Hamas”. Con queste testuali parole il TGR apre le notizie sull’ennesimo eccidio di Israele contro i palestinesi di Gaza.
Lo Stato terrorista ha distrutto l’unico ospedale ancora presente nella striscia, ha bloccato tutti gli aiuti umanitari ed i superstiti sono sull’orlo della carestia. Eppure, secondo la nostra faziosissima “informazione” la notizia è l’uccisione di un “terrorista”, termine peraltro molto abusato per indicare un combattente del suo popolo contro l’oppressore sionista.
A Gaza la situazione è tragica, lo stato criminale di Israele sta seguendo l’obiettivo dichiarato dall’ala destra del governo: via tutti i palestinesi. La cosiddetta “soluzione finale” è ormai ad un passo.
I pochi superstiti saranno deportati in Africa, “due popoli due Stati” è un obiettivo a cui non crede neanche chi, in mala fede, lo propone.
Pare che Macron e Starmer stiano frignando per i troppi morti che il loro alleato sionista sta causando. La solita manfrina ipocrita che serve solo a tacitare gli allocchi.
Sanzioni allo stato criminale non si vedono neanche con il binocolo. Chi sarà mai stato a dare le armi ad Israele per uccidere oltre 50 mila persone? Tra cui oltre 16 mila bambini.
Il governo italiano è sempre comunque dalla parte di Israele come anche i guerrafondai che sono a capo della UE. “Pieno sostegno ad Israele” ha più volte dichiarato la Von der leyen!
In questo contesto leggo che la nazionale italiana di calcio è stata inserita nello stesso girone dello stato criminale di Israele per le qualificazioni ai mondiali. Sarebbe meraviglioso se si rifiutasse di giocare. Ma, ahimè, non sarà. Allora vadano a quel paese!
* Componente del Comitato Tecnico-Giuridico dell'Osservatorio
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