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Migranti: combattere i pregiudizi con l'educazione e la conoscenza
di
Alessandra Sciurba
Scriveva Norberto Bobbio che i pregiudizi nascono nella testa delle persone, e bisogna combatterli nella testa delle persone, cioè con lo sviluppo delle conoscenze e quindi con l’educazione, attraverso la lotta incessante contro ogni forma di settarismo.
Ecco, l’incontro di oggi, in un’aula del Dipartimento di Giurisprudenza UNIPA (quella in cui da 10 anni si tiene la nostra Clinica legale Migrazioni e diritti), tra Mustapha e Mohamed della Gambian Association IN Palermo e un (meraviglioso) gruppo di studenti e studentesse di terzo anno del liceo Basile è stato un momento bellissimo di educazione condivisa e di lotta contro il pregiudizio razzista.
Arrivati da minori soli dopo avere attraversato il deserto e il Mediterraneo perché anche per loro le politiche migratorie europee avevano già chiuso ogni via di accesso legale, Mustapha e Mohamed sono oggi due studenti universitari e due punti di riferimento per la difesa dei diritti di tutte e tutti nella città di Palermo.
La generosità con cui hanno risposto alle decine di domande delle ragazze e dei ragazzi che hanno incontrato, il modo in cui, in perfetto italiano, hanno raccontato quello che hanno subito e tutto quello che hanno costruito, superando mille ostacoli e difficoltà, le loro straordinarie competenze e la loro determinata sensibilità, sono un modello per ogni giovane che affronta questo mondo sempre più terribile e complicato.
E sono, soprattutto, degli antidoti potentissimi contro il bombardamento di stereotipi che ipnotizzano ogni giorno le nostre società, convincendo a odiare persone portatrici di risorse importantissime, ma ridotte a capri espiatori, invece che unirci per difendere i nostri diritti e le nostre libertà.
Grazie ragazzi.
 
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