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13 marzo 2025
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Dati falsi sulle armi: Cottarelli fa la stecca nel coro
di Paolo Mossetti

È passata quasi inosservata nella mia bolla mediatica la vicenda grottesca di Carlo Cottarelli, l'uomo dei conti in ordine che su Repubblica ha fatto la stecca nel coro smontando un report secondo cui la Russia spende più dell’intera UE in armamenti. Una vicenda grave sia per quanto riguarda la credibilità di certi think tank, sua per quanti riguarda gli affari militari che condizionano l'informazione.

Tre settimane fa molti media europei e intellettuali-attivisti, citando un report dell’Institute for Strategic Studies , avevano scritto che la Russia spende in armamenti più di tutta l’Unione Europea messa insieme. Cottarelli aveva pubblicato uno studio e ne aveva parlato Repubblica, sottolineando due gravi errori del rapporto dell’Iiss e spiegare che usando quella metrica nella maniera corretta si scopre che l’Europa spende in realtà il 58% in più della Russia.

Cottarelli lasciava intendere che un aumento di 800 miliardi delle spese militari come quello approvato dalla Commissione di centro destra in Europa non è giustificato, mentre sarebbe benvenuto un maggiore coordinamento comunitario.

«La cosa più incredibile (…) è che nessuno ha ancora corretto”, aveva detto Cottarelli al Fatto […] per poi aggiungere: «Repubblica mi ha detto che faranno una rettifica».

Da una parte c’è Repubblica, dunque, dove i giornalisti sono sempre più in rotta di collisione con l’editore, Exor, il gruppo della famiglia Elkann. Dall'altro, un blocco di potere sempre più insofferente al dibattito. Ricorderete lo sciopero della redazione arrivato proprio mentre si teneva l’Italian Tech Week, evento a cui John Elkann non manca mai.

Adesso, sul fronte industriale, qualche testata registra il nuovo tentativo di accordo tra Iveco (sempre di casa Exor) e Leonardo per la fornitura di nuovi carri armati all’esercito italiano. Elkann aveva già provato a vendere il ramo militare di Iveco a Leonardo un anno fa, ma l’affare era saltato per il prezzo troppo alto. Ora, però, il ministro della Difesa Crosetto vedrebbe di buon occhio la cosa, e i giochi potrebbero riaprirsi.

Cottarelli adesso è finito a scrivere al Corriere, mentre su Repubblica è stato annunciato una settimana fa un rapporto di collaborazione più stretto con Paolo Gentiloni, ex premier ed entusiasta del ReArm EU di Von Der Leyen.


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