Osservatorio sulla legalita' e sui diritti
Osservatorio sulla legalita' onlusscopi, attivita', referenti, i comitati, il presidenteinvia domande, interventi, suggerimentihome osservatorio onlusnews settimanale gratuitaprima pagina
13 marzo 2025
tutti gli speciali

Censura su documentario russo
di Marinella Mondaini

Torino: l'università ha bloccato la proiezione del film russo "Maidan, la strada verso la guerra Russia", perché «Fa propaganda e disinformazione».

Dopo la proiezione del documentario di Russia Today, era previsto anche un dibattito organizzato dal professor Ugo Mattei. La proiezione era stata inserita nel programma di un evento organizzato dal professor Ugo Mattei, previsto per il 28 marzo, a Torino, nell’aula 3 della Palazzina Einaudi dell'Università, dal titolo «Storia e legalità internazionale nel conflitto Russia-Ucraina».

«Russia Today - spiegano dall’ateneo - è stato sanzionato dall'Unione Europea per il suo ruolo nella diffusione di contenuti propagandistici e disinformativi. Le sanzioni sono previste dal Regolamento 2022/350 e dalle successive modifiche, che vietano esplicitamente la promozione, trasmissione e pubblicità dei contenuti di Russia Today. Per cui UniTO non intende andare in violazione di questa disposizione».

La segnalazione è arrivata nelle scorse ore da Igor Boni e Silvja Manzi, esponenti di Europa Radicale Europa Radicale che hanno scritto una lettera aperta al rettore ribadendo "i rischi" , l'allarme per vietare il film perché sarebbe: «Propaganda filorussa», «è un documentario vietato in tutti i Paesi dell'Unione Europea», «Dopo avere impedito l'incontro di ieri «Contro l'antisemitismo e la violenza nelle Università" oggi si apprende che il prossimo 28 marzo è previsto al Campus Einaudi un incontro della propaganda filorussa con proiezione di Maidan, la strada verso la guerra di Russia Today, sotto sanzione della UE poiché strumento di disinformazione. Abbiamo richiesto un incontro urgente con il Rettore dell'Università di Torino, Stefano Geuna».

La risposta dell’ateneo non si è fatta attendere: ancora prima dell’eventuale confronto, l’Università ha deciso di revocare l’autorizzazione per l’aula. Ovviamente si era già mosso anche il console ucraino che nella sua lettera ha evidenziato che «il canale Russia Today è stato sanzionato dall'Unione Europea per il suo ruolo nella diffusione di contenuti propagandistici e disinformativi. Tali sanzioni sono previste dal Regolamento 2022/350 e dalle successive modifiche, che vietano esplicitamente la promozione, trasmissione e pubblicità dei contenuti di Russia Today».

Quindi, il console ha spiegato che la proiezione «risulterebbe in contrasto con le direttive europee in materia, arrecando al contempo un potenziale danno all’immagine del prestigioso Ateneo della Città di Torino».

Qui la situazione va oltre l'ingerenza negli affari interni italiani, oramai in Italia comanda l'ambasciata ucraina, che controlla e tiene in scacco la libertà, il pensiero, l'opinione degli italiani!

Solo un paese che ha perso la propria indipendenza e sovranità può permettere al governo nazionalista di Kiev di controllare la vita sociale interna dell'Italia. Grazie ai suoi politicanti corrotti e venduti.

E qui non è da poco l'ignoranza o la scarsa comprensione da parte dei dirigenti locali italiani delle leggi emanate dall'UE. Si impauriscono e vietano il film.

Ma l'Unione Europea ha fatto sì le sanzioni al canale d'informazione russo "Russia Today", però tale legge doveva essere implementata dal governo italiano, cosa che non è ancora avvenuta, ed è per questo che la Picierno si dibatte ferocemente per ottenere che il governo italiano implementi tale legge sulla sanzione, recentemente lo aveva accusato di "dormire sonni profondi"...

Perciò, vietare il film russo perché si violerebbero le sanzioni antirusse dell'UE è semplicemente un sopruso che vìola la Costituzione italiana, secondo cui i cittadini hanno diritto all'informazione e ad esprimere la propria opinione.


per approfondire...

Dossier diritti

_____
NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI
CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

°
avviso legale