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27 febbraio 2025
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Memoria e antisemitismo: il pensiero di un italo-palestinese
di Saleh Zaghloul

Non ho niente contro gli ebrei, al contrario ho sempre lottato contro l'antisemitismo e contro ogni razzismo.

La nostra Lotta Palestinese è contro il movimento fascista colonialista sionista israeliano. E tutti coloro che odiano per motivi etnici e/o religiosi non appartengono alla nostra Lotta Palestinese. Tutti gli antisemiti, i razzisti, i fascisti non hanno posto fra noi, sono sempre respinti.

Ho sempre chiesto ad alcuni dei miei connazionali palestinesi e arabi che giustamente dicono "impossibile accusarci di antisemitismo, noi palestinesi e arabi siamo semiti" di aggiungere anche che noi palestinesi e arabi "rifiutiamo l'odio nei confronti degli ebrei solo in quanto ebrei e che noi lottiamo contro l'antisemitismo e contro ogni forma di razzismo".

La Memoria dei genocidi e dei razzismi del passato, però, se non serve a salvare i popoli e le persone di oggi dai genocidi dai razzismo di oggi, è una memoria ipocrita, inutile e dannosa.

Se ieri non siamo riusciti a salvare gli ebrei dal fascismo e dal nazismo (di ieri), cerchiamo oggi, ad esempio, di salvare i palestinesi dal fascismo sionista israeliano.

Cerchiamo ad esempio di salvare gli immigrati, i musulmani, i rom dai razzisti di oggi.

Che una nostra concittadina sopravvissuta alla Shoah, Liliana Segre, abbia bisogno della scorta per girare in Italia ai nostri giorni, che un ragazzino italiano venga aggredito da coetanei solo perché è ebreo, che l'antisemitismo purtroppo aumenti ci dovrebbero far interrogare sul dove abbiamo sbagliato nel nostro modo di fare Memoria e lottare contro l'antisemitismo.

Ad esempio: è gravissimo usare la Memoria per giustificare i crimini del fascismo israeliano contro i palestinesi, è gravissimo che esponenti israeliani e sionisti o persone che sostengono le politiche fasciste israeliane partecipino alle celebrazioni della Giornata della Memoria.

Il compagno ebreo Moni Ovadia dice infatti che «Sono gravi le responsabilità di coloro che vomitano strumentalmente la gravissima accusa di antisemitismo contro uomini giusti solo perché chiedono dignità, giustizia, pace e libertà per il popolo palestinese. Io sono ebreo ma le vittime sono i palestinesi abbandonati da tutti. La politica del governo di Israele è infame, strumentalizza la Shoah».

Non si è mai fatta una vera lotta contro l'antisemitismo, cioè contro i razzisti che odiano gli ebrei soltanto perché sono ebrei, ma si è fatta guerra contro chi si opponeva politicamente ai governi israeliani.

Da una parte, gli antisemiti e razzisti europei e italiani hanno potuto esercitare l'antisemitismo indisturbati: hanno capito che basta dichiarare sostegno ai governi israeliani per non essere disturbati o denunciati. "Tutta la feccia antisemita statunitense vota Trump, che è notoriamente ultra filo-sionista" diceva infatti Moni Ovadia.

E dall'altra parte, gli europei e gli italiani che lottano seriamente contro l'antisemitismo e che coerentemente lottano anche contro il razzismo israeliano nei confronti dei palestinesi vengono invece accusati di antisemitismo.

La lotta contro l’antisemitismo e la definizione stessa dell’antisemitismo vanno svuotati da ogni strumentalizzazione politica.

La Memoria dovrebbe servire qui e ora, a salvare le vittime di oggi dal razzismo, neofascismo e neonazismo di oggi.

Il "Mai più" deve essere "Mai più per tutti".

No all'antisemitismo.
No al sionismo.

Viva la resistenza palestinese.
Viva la lotta di tutti gli oppressi e di tutte le vittime.

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