Israele inviò cercapersone esplosivi in Libano molto prima del 7 ottobre
di Tamara Gallera

Ieri il capo dei servizi segreti israeliani del Mossad ha detto che i suoi agenti sono riusciti a consegnare la prima spedizione di 500 cercapersone in Libano, che poi sono esplosi e hanno causato innumerevoli vittime, poche settimane prima degli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023.

A settembre, Israele ha orchestrato una serie di esplosioni che hanno coinvolto dispositivi di comunicazione wireless, inclusi cercapersone e walkie-talkie utilizzati dal gruppo Hezbollah, uccidendo almeno 51 persone e ferendone quasi altre 3.000.

“L’operazione riflette la penetrazione dell’intelligence e una profonda comprensione del nemico, superiorità tecnologica e capacità operative di alto livello”. David Barnea​​​​​​​ ha detto in un evento per l'Istituto israeliano per gli studi strategici nazionali (INSS) nella città di Herzliya.

"Attivare entrambe le operazioni [far esplodere i cercapersone e i walkie-talkie] all'inizio della guerra non avrebbe ottenuto il potente impatto sul campo di battaglia che abbiamo raggiunto al momento della sua esecuzione", ha aggiunto.

"Quando l'operazione dei cercapersone fu infine eseguita, furono fatti esplodere 10 volte più cercapersone di quelli disponibili all'inizio della guerra, e furono fatti esplodere il doppio dei walkie-talkie", affermò.

Barnea ha detto che l'operazione walkie-talkie è stata ideata circa dieci anni fa e l'idea per l'operazione cercapersone è emersa per la prima volta dopo aver realizzato che i walkie-talkie potrebbero non essere efficaci in tutti gli scenari di combattimento.

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