Ben Gvir: orgoglioso di umiliazioni inflitte ai detenuti palestinesi
di Armando Lo Giudice

L’ex ministro israeliano per la Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir si è vantato di aver costretto i prigionieri palestinesi a inginocchiarsi sotto la minaccia delle armi e a dipingere sopra gli slogan che avevano scritto sui muri della prigione, tra cui “Gerusalemme araba”.

"Orgoglioso del servizio carcerario israeliano, nella prigione di Ktzi'ot (deserto del Negev), è emerso che iscrizioni di incitamento erano scritte sui muri di diverse celle nelle ali di sicurezza", ha scritto Ben-Gvir lunedì su X.

I prigionieri palestinesi avevano scritto frasi come “Non dimenticheremo, non perdoneremo, non ci inginocchieremo, Gerusalemme è araba”, ha detto l’ex ministro, che è anche a capo del partito politico di estrema destra Jewish Strength (Otzma Yehudit).

Ben-Gvir, che si è dimesso il mese scorso per protestare contro l’accordo di cessate il fuoco del primo ministro Benjamin Netanyahu con Hamas, ha detto che le guardie carcerarie “hanno fatto irruzione nelle celle, costringendo i prigionieri a inginocchiarsi e dipingere il muro”.

Ha pubblicato un video che mostra i prigionieri costretti a dipingere sopra gli slogan mentre le guardie israeliane tenevano le armi puntate contro di loro.

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