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Inviato USA minaccia Hamas
di
Franca Rissi
Venerdì un alto funzionario statunitense ha lanciato un avvertimento al gruppo palestinese Hamas dopo che l'esercito israeliano aveva affermato che il gruppo aveva restituito un corpo non identificato invece di quello dell'ostaggio israeliano Shiri Bibas.
Adam Boehler, l’inviato USA per gli ostaggi, ha condannato le presunte azioni di Hamas, definendole “orribili” e una “chiara violazione” del cessate il fuoco a Gaza.
Parlando alla CNN, Boehler ha intensificato la sua retorica – facendo eco alle precedenti minacce del presidente Donald Trump contro Hamas – dicendo: “Se fossi in loro, rilascerei tutti o si troveranno ad affrontare l’annientamento totale”.
Le sue osservazioni arrivano nel contesto delle affermazioni dell'esercito israeliano secondo cui l'analisi forense ha rilevato che i resti ricevuti non erano quelli di Shiri Bibas, un ostaggio israeliano tenuto nella Striscia di Gaza.
Hamas ha dichiarato di aver consegnato i corpi di Bibas e dei suoi due figli, Ariel e Kfir, nonché di Oded Lifshitz, nella città meridionale di Khan Younis giovedì, nell'ambito dell'accordo di cessate il fuoco e scambio di prigionieri di Gaza.
Il gruppo palestinese ha affermato che i prigionieri israeliani sono stati uccisi da attacchi aerei israeliani indiscriminati durante i 15 mesi di genocidio nell'enclave.
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