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Smotrich: 2025 è “l’anno dell’annessione”
di
Mauro W. Giannini
Secondo il Maggiore Generale Mohammad Al-Samadi, Smotrich ha descritto il 2025 come “l’anno dell’annessione”, che riflette le intenzioni dell’occupazione di intensificare gli insediamenti e confiscare più terra.
In interviste separate con il giornale israeliano Y, osservatori e analisti politici hanno messo in guardia da una pericolosa escalation israeliana in Cisgiordania quest’anno, a seguito delle recenti minacce del ministro delle finanze israeliano Bezalel Smotrich secondo cui nel 2025 Israele demolirà più edifici nella Cisgiordania occupata di quanti ne vengano costruiti, per la prima volta dal 1967.
Hanno inoltre indicato che il governo israeliano continuerà ad aumentare le operazioni di demolizione e a impedire la costruzione palestinese nelle aree sotto il controllo israeliano, sottolineando che il bilancio 2025 includerà un aumento significativo delle risorse stanziate per questo, rafforzando la forza lavoro, acquistando nuove attrezzature e sviluppando tecnologie moderne per monitorare l’edilizia palestinese.
Hanno spiegato che la questione non è solo legata al perseguimento di quella che hanno descritto come una costruzione “illegale”, ma include anche “un divieto totale della costruzione palestinese e il ritorno del controllo israeliano sulla terra”.
Hanno indicato che il governo israeliano di estrema destra si sta muovendo verso l'imposizione del controllo assoluto sulla Cisgiordania, poiché Smotrich ha descritto il 2025 come "l'anno dell'annessione", sottolineando che le incursioni quotidiane su città, villaggi e campi in Cisgiordania sono aumentate, raggiungendo il livello delle estese campagne militari condotte dall'esercito di occupazione nel nord della Cisgiordania, soprattutto a Jenin e Tulkarem e nei loro campi, il che riflette le tendenze estremiste del governo di occupazione.
Hanno avvertito che le politiche di occupazione in Cisgiordania sono entrate in una nuova fase da quando Smotrich ha assunto la carica di secondo ministro nel Ministero della Guerra israeliano, oltre alla gestione della cosiddetta "Amministrazione Civile", spiegando che queste politiche mirano a imporre il pieno controllo israeliano, non solo sulle aree classificate come C, ma si estendono anche alle aree classificate come B, in un chiaro passo verso l'imposizione della sovranità israeliana assoluta sulla terra palestinese.
Hanno aggiunto che le recenti dichiarazioni di Smotrich confermano che l'essenza del conflitto è il controllo sulla terra e sullo spazio geografico della popolazione palestinese, rilevando allo stesso tempo che il bilancio 2025 prevede un aumento significativo stanziato per le demolizioni, oltre allo sviluppo di nuove tecnologie di sorveglianza contro i palestinesi e all’edilizia in Cisgiordania.
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