Ancora favole sulla Russia
di Leandro Leggeri

Con l'articolo "Zelensky scommette sul collasso russo per sopravvivere alle giravolte di Trump" su La Stampa, Anna Zafesova, ultima giapponese dell’Atlantismo, continua imperterrita a difendere la causa ucraina con la stessa ostinazione con cui i monaci bizantini, mentre i turchi erano già alle porte di Costantinopoli, ancora si accapigliavano su questioni teologiche come il sesso degli angeli, convinti che quei dibattiti avessero ancora un senso nel mondo che stava per travolgerli.

Anche lei, come loro, sembra vivere in una realtà parallela, ignorando che nel mondo vero Trump e Putin stanno comodamente trattando in Arabia Saudita il nuovo assetto globale, senza degnare UE e Kiev di uno sguardo.

E proprio come quei monaci, che poco dopo furono spediti direttamente dal Creatore a verificare di persona la loro disputa teologica, anche la Zafesova e i suoi simili scopriranno presto che il mondo va avanti senza aspettarli.

Ma niente paura: alla fine, come la storia insegna, una risata li seppellirà.

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