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Wael Al-Dahdouh alla Camera: è una guerra agli sfollati
di
Rosa Rinaldi
"Tulkarem e Jenin somiglieranno a Jabalia e Shuja'iyya. Nablus e Ramallah somiglieranno a Rafah e Khan Younis. Saranno anche trasformate in rovine inabitabili e i loro residenti saranno costretti a migrare e cercare una nuova vita in altri paesi".
L'ha detto Smotrich, riguardo all'annessione israeliana della Cisgiordania.
Ma come si fa oggi ancora a voler sostenere che le azioni Israeliane sono diretta conseguenza del 7 ottobre?
Si continua ancora a dar la colpa alle vittime palestinesi, esattamente come farebbe chi colpevolizza il sequestrato che, per aver provato a fuggire, ha scatenato ancora di più la furia del suo sequestratore.
Ieri il giornalista Wael Al-Dahdouh - ospite in una conferenza alla Camera - ha parlato di "guerra agli sfollati".
E, più che dei suoi figli ammazzati, ha raccontato di come fosse difficile per una donna e un bambino sopravvivere "senza un bagno".
Ecco, quando inviti chi l'assedio lo subisce, senti parlare di "bagni, sangue, del vento che distrugge la tende".
Quando inviti i Generali che l'assedio l'hanno imbastito, senti parlare solo della loro "sicurezza".
E Smotrich lo dice chiaramente che la Cisgiordania è la nuova Gaza:
migliaia di sfollati, migliaia di persone che hanno visto la propria casa distrutta sotto i loro occhi, case spianate, carri armati che travolgono muri, case, banchetti della frutta, perfino poveri animali. Se a Gaza il pretesto è il 7 ottobre, gli ostaggi, Hamas,... qui qual è?
"A Nur Shams, domenica i militari hanno ucciso una donna di 23 anni all'ottavo mese di gravidanza, Sundus Shalabi, e ferito gravemente suo marito. L'automobile sulla quale tentavano di lasciare il campo è stata colpita dai proiettili e l'esercito ha impedito ai soccorsi di giungere sul posto".
Uno di dei villaggi assaltati è proprio quello di Masafer Yatta, quello diventato famoso perché rappresentato nel documentario NO OTHER LAND, che ha vinto lo scorso Festival del Cinema di Berlino ed è candidato agli Oscar (nonostante negli Stati Uniti non sia stato praticamente distribuito). Ed è stato girato PRIMA del 7 ottobre...
Intanto i finti progressisti continuano a parlare di "Due popoli due Stati", ma è solo di quello israeliano che si preoccupano, visto che non si capisce dove dovrebbe sorgere quello palestinese.
Ah sì, un'idea ce l'hanno: da nessuna parte, perché per questa gente la Palestina non esiste.
Sarà per quello che per parlare di Palestina usano tonnellate di fake news.
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