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Firme che non valgono niente
di
Roberto Preve
Tutti gli accordi che vengono firmati con Israele sono, da sempre, sistematicamente violati da questo Stato.
Un esempio sono gli accordi Oslo tra Arafat e Rabin che impegnavano Israele a ritirarsi dalla Cisgiordania in tre fasi con eccezione di Gerusalemme e delle Colonie.
La prima fase con Rabin vide il ritiro dalle cittadine arabe ma senza Hebron.
La Seconda fase, con Nethanyau, vide un provocatorio ritiro dal 13 per cento della Cisgiordania poi ridotto al 10 per cento perché il 3 doveva essere una "riserva naturale". Nel senso che gli animali del deserto avevano più diritti dei Palestinesi.
E infine il terzo ritiro fu annullato da Barak che neppure diede spiegazioni se non che " voleva una trattativa globale e conclusiva " . Che quindi Nethanyau non avesse alcun intento di portare avanti una seconda fase dell'accordo era evidente a tutti.
Personalmente mi aspetto tutto da quei serpenti, che però non avessero intenzione di rispettare neppure la prima fase, beh a questo non credevo.
Che senso aveva intestarsi un cessate il fuoco se poi Trump voleva una soluzione finale? Va bene che hanno annunciato il trasferimento forzato di tutta la popolazione di Gaza a metà dello scambio e che superava ogni accordo ma converrà loro superare ogni limite di atteggiamento proditorio nella storia.
Sorprendono oggi anche me.
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