Hamas, Putin, Iran, Hezbollah non bombardano i civili pur potendo farlo
di Guglielmo Mengora

Dal 24 Febbraio 2022 si è detto che il Sud del Mondo stava inaugurando un nuovo capitolo, persino nella guerra, e che le azioni di tutti gli attori erano coordinate e non casuali. E questo ha consentito di sconfiggere il mostro per ben due volte e precipitarlo in una crisi economica, mediatica e di credibilità di cui non si vede la fine.

Gallant conferma quello che già sappiamo: Hezbollah avrebbe potuto radere al suolo Tel Aviv. Ma non l'ha fatto.

E non l'ha fatto per lo stesso motivo per cui i russi non attaccano i civili in Ucraina ed hanno lasciato tutte le comunicazioni aperte perché a raccontare la guerra fossero gli ucraini e non i media occidentali.

Per la stessa ragione per cui i palestinesi, Hezbollah, gli iraniani non hanno mai attaccato i civili israeliani.

Per la stessa ragione per cui un generale iraniano ha di recente dichiarato che la prossima operazione contro Israele (True Promise 3) per ordine dell'ayatollah Khamenei deve essere condotta con armi di precisione che non arrechino danni ai civili israeliani e che l'esercito iraniano non ha il via libera fino a quando non potrà garantire questo esito.

Se questi attori, persino i palestinesi che costruiscono missili con i tubi dell'acqua, possono garantire la precisione necessaria per non attaccare i civili e fare stragi, è chiaro che le centinaia di migliaia di vittime civili della NATO non sono un danno collaterale ma una scelta precisa. E' la definizione di "terrorismo".

Come ha ricordato Sinwar, le guerre che sta combattendo il Sud del Mondo non hanno principalmente obbiettivi militari ma puntano in primis a stabilire una nuova Comunicazione, a spostare l'opinione pubblica - persino quella occidentale - dal supportare l'orrenda crudeltà della NATO.

Coordinato il mondo di combattere, coordinata la Comunicazione, coordinate le parole chiave, coordinato il processo con cui si è stabilito un contatto diretto con le popolazioni degli altri paesi rendendo inutile la propaganda mainstream e creando una risposta globale all'imperialismo della NATO.

Questo sforzo è costato la vita di centinaia di migliaia di persone che si sarebbero potute salvare se questo gruppo avesse combattuto con la ferocia spietata della NATO.

Ma non l'ha voluto fare e non perché non potesse.

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