Osservatorio sulla legalita' e sui diritti
Osservatorio sulla legalita' onlusscopi, attivita', referenti, i comitati, il presidenteinvia domande, interventi, suggerimentihome osservatorio onlusnews settimanale gratuitaprima pagina
10 febbraio 2025
tutti gli speciali

I miserabili
di Rossella Ahmad

I misantropi che occupano la Palestina ed i loro megafoni della stampa padronale hanno lamentato l'eccessiva magrezza degli ultimi prigionieri liberati dalla Resistenza. Non gli par vero di poter fare ciò che gli riesce meglio, proporsi come le vittime sempiterne secondo il consueto copione del fotti e chiagni. La floridezza mostrata dagli ostaggi della prima ora li aveva fortemente destabilizzati. Dimmi che sei un farabutto senza dirmi che sei un farabutto.

A Gaza non arrivava cibo né acqua né medicinali da quasi due anni, da quando il nazi-polacco Gallant aveva annunciato che desiderio di Israele era far crepare di fame e sete l'intera popolazione di "animali umani", così definì i palestinesi, palesando con due sole parole anche il suo approccio umanitario verso gli animali veri.

Un breve inciso debbo farlo: i popoli mediorientali, i palestinesi in particolare, sono accoglienti e generosi. Quest'ultima dote è grandemente apprezzata, ed è parte della loro tradizione più autentica. Nessun palestinese, e lo sottoscrivo con il fuoco, potrebbe nutrirsi mentre un suo simile qualsivoglia ne sia impedito.

Per precisa responsabilità di Israele, dunque, a Gaza non vi era cibo. E se i palestinesi avevano fame, anche gli ostaggi avevano fame. Lapalissiano. Ma la colpa degli eventi è sempre altrove.

Come nella scenetta semiseria alla Casa Bianca. Il piazzista Trump parlava di una Gaza ormai inabitabile ed il genocida mittleuropeo Mileikowsky (Netanyahu, ndr) guardava per aria, fischiettando.

La vergogna, che è un'emozione sociale e nasce quando si acquisisca autoconsapevolezza e comprensione della propria scissione tra il sé e l'altro, quando cioè si sia abbastanza maturi da percepire che esiste un "giudizio sociale" di cui tenere conto, e di solito ciò avviene intorno ai due anni di età, se non ce l'hai non puoi inventartela. E loro ne sono definitivamente privi.

Come ne è privo colui che indegnamente occupa la Farnesina. Le sue parole sulla Palestina - questa Narnia a cui non riesce a rapportarsi se non attraverso la sua personale condizione di servo, obbligato a dire e fare ciò che gli viene ordinato dall'alto - fanno vergognare per la loro assoluta inutilità ed insipienza. E probabilmente non si tratta neanche di obbligo.

La sua triste figura umana mi ricorda quella di un ex primo ministro di questo paese da operetta. Nei fasti del suo breve momento di gloria, ebbe l'impudenza di rifiutarsi di incontrare Arafat - un uomo della storia comunque la si pensi - durante una visita di stato a Ramallah, su precisa imbeccata di Israele. La figuraccia internazionale rimediata fece il pari con il capitombolo che lo attendeva di lì a poco, e che lo fece uscire di scena nella maniera più ingloriosa possibile. Dalle stelle alla pattumiera della storia, e di lui non si serba più neanche il ricordo.

La nemesi, "la giustizia distributiva punitrice di quanto, eccedendo la misura, turba l'ordine dell'universo", giungerà anche per quest'ultimo parvenu della politica e per i suoi tanti sodali. Pensano di rifulgere eternamente e sono solo piccole meteore che generano brevi scintille di luce riflessa, per poi sparire nel nulla senza lasciare traccia del loro passaggio.

Loro soccombono e la Palestina invece resiste. Lei sì , immortale.

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA


per approfondire...

Dossier diritti

_____
NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI
CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

°
avviso legale