Netanyahu: riporteremo a casa tutti gli ostaggi e Hamas non sarà presente
di Mauro W. Giannini

Israele farà tutto il possibile per riportare a casa tutti gli ostaggi tenuti a Gaza, ha detto il primo ministro Benjamin Netanyahu in un video discorso alla nazione.

"Faremo di tutto per restituire tutti i nostri ostaggi", ha detto Netanyahu, aggiungendo che il presidente americano Donald Trump "è pienamente d'accordo" sul fatto che Israele "farà ogni sforzo per riportare indietro tutti gli ostaggi e Hamas non sarà presente".

Il premier israeliano ha osservato che sabato scorso, quando tre ostaggi erano stati consegnati alla Croce Rossa a Gaza, "abbiamo visto ancora una volta i mostri di Hamas". "Sono gli stessi mostri che hanno massacrato cittadini israeliani e torturato gli ostaggi, e ancora una volta dico loro che ne pagheranno il prezzo", ha detto Netanyahu. Ha anche sottolineato di aver incaricato i negoziatori israeliani di "dirlo ai mediatori".

Sabato scorso, l’ufficio del primo ministro aveva detto che Israele avrebbe risposto al “filmato orribile” della consegna degli ostaggi alla Croce Rossa l’8 febbraio, che aveva dimostrato le pessime condizioni in cui si trovavano i cittadini israeliani.

In realtà basta osservare i video di consegna degli ostaggi israeliani e quelli relativi ai prigionieri palestinesi per rilevare come le condizioni dei primi siano ottime mentre i secondi appaiono chiaramente denutriti, privati di cure e con segni di violente percosse ma la narrativa di Netanyahu è stata amplificata nei giorni scorsi dai media occidentali di mezzo mondo.

In più occasioni, per giunta, ostaggi israeliani hanno testimoniato di essere stati trattati bene, in qualche caso affermando che le notizie israeliane sulle torture che avrebbero subito erano false, anzi, lamentando che erano state le incursioni aeree israeliane ha spaventarli e/o ferirli. Ostaggi donne hanno sottolineato di essere state trattate con il massimo rispetto.

In realtà ciò che ha infastidito il governo di Israele è la manifestazione di forza di Hamas, che ha mostrato di avere schiere di combattenti ben armati (addirittura con fucili israeliani) e ha messo sullo sfondo della riconsegna scritte che sono state viste come una sfida, rendendo un pessimo servizio all'immagine di Israele.

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