Gallant ammette: abbiamo usato Direttiva Annibale
di Mauro W. Giannini

L’ex ministro della Sicurezza israeliano Yoav Gallant ha ammesso che alle forze di occupazione israeliane è stato ordinato di attuare la Direttiva Annibale – un controverso protocollo che prevede l’uccisione degli ostaggi insieme ai loro sequestratori – durante la guerra a Gaza.

Gallant ha anche criticato l'ex ministro della sicurezza della polizia Itamar Ben-Gvir per il suo provocatorio assalto alla moschea di al-Aqsa, affermando che "ha acceso la situazione".

L'esercito israeliano si trova ad affrontare un'ondata di dimissioni in seguito ai fallimenti del 7 ottobre. Israeli Channel 13 ha descritto la situazione come "un'onda d'urto all'interno dell'esercito".

Il capo militare israeliano, il tenente generale Herzi Halevi, ha annunciato le sue dimissioni il 21 gennaio, citando la responsabilità del “fallimento” dell’esercito durante l’operazione del 7 ottobre 2023 da parte della Resistenza palestinese.

In una lettera di dimissioni resa pubblica dall'esercito, Halevi ha dichiarato che si sarebbe dimesso "a causa del mio riconoscimento di responsabilità per il fallimento [militare] del 7 ottobre".

Pur sostenendo che la sua partenza avviene nel contesto di “significativi successi” da parte dei militari, Halevi ha ammesso che “non tutti” gli obiettivi della guerra sono stati raggiunti.

Inoltre, anche il maggiore generale Yaron Finkelman, comandante del comando militare meridionale israeliano che sovrintende a Gaza, si è dimesso.

In un discorso televisivo la sera delle sue dimissioni, Halevi ha sottolineato che l'esercito israeliano "deve fornire risposte al fallimento del 7 ottobre e imparare dai propri errori".

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