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Joseph Massad: se invece rimpatriassimo gli israeliani?
di
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Invece di sostenere l’espulsione illegale dei palestinesi, il presidente degli Stati Uniti dovrebbe esortare gli alleati ad accettare gli israeliani sfollati, migliaia dei quali stanno fuggendo dal paese.
di Joseph Massad - Professore di cultura e politica araba presso la Columbia University di New York.
La proposta di espulsione illegale di Trump non è certo una novità, ma piuttosto la continuazione di una politica occidentale clandestina avviata 15 mesi fa.
Nell'ottobre 2023, poco dopo aver lanciato la sua campagna di sterminio a Gaza, Israele chiese l'espulsione dei palestinesi nel Sinai egiziano.
L'allora presidente "Genocide Joe" Biden e i suoi alleati arabi iniziarono rapidamente a lavorare a un piano per soddisfare i desideri di Israele. Tuttavia, il presidente egiziano Abdel Fattah el-Sisi respinse la proposta, suggerendo che i palestinesi sfollati venissero trasferiti in aree all'interno di Israele piuttosto che nel Sinai.
Purtroppo un piano del genere non porterà la pace né ai palestinesi né agli israeliani.
Tuttavia, se Israele rispettasse il diritto internazionale e le risoluzioni delle Nazioni Unite, e se Trump si "impegnasse" con Israele - anziché con le nazioni arabe - e lo costringesse a rimpatriare tutti i rifugiati palestinesi espulsi dal 1948, riportandoli nelle case che Israele ora occupa illegalmente con i coloni ebrei, allora si potrebbe raggiungere una pace autentica e duratura.
Se Trump volesse davvero che le persone "vivessero in pace per una volta", potrebbe spingere ulteriormente Israele a "costruire alloggi" per i palestinesi sulle loro terre d'origine, nei villaggi e nelle città che Israele ha distrutto, allineandosi così al diritto internazionale.
Allo stesso modo, l'Arabia Saudita, il Qatar e gli Emirati Arabi Uniti potrebbero offrirsi volontari o essere incoraggiati a finanziare l'emigrazione degli israeliani e fornire loro un alloggio nelle loro "vecchie/nuove" terre d'origine, o in quella che il fondatore del sionismo, Theodor Herzl, chiamava "Altneuland" (L'Antica Nuova Terra, ndr).
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