Israele ha diritto di esistere?
di Rita Newton

A proposito del diritto all'esistenza di Israele, continuamente invocato da Tel Aviv e dai suoi sostenitori italiani e non, ricordiamo la risposta di Francesca Albanese ad un giornalista che le chiedeva provocatoriamente se riconoscesse il diritto di Israele di esistere.

"Israele esiste. E' un membro riconosciuto delle Nazioni Unite. Detto questo, nelle leggi internazionali non è presente il diritto di uno Stato di esistere. L'Italia ha diritto di esistere? L'Italia esiste. Se un domani Italia e Francia volessero unirsi, creando Italfrancia, va bene, questo non dipende da noi.

Ciò che è sancito dal diritto internazionale è il diritto di un popolo ad esistere.

Quindi lo Stato è lì, lo Stato di Israele è lì, è protetto come membro delle Nazioni Unite. Questo giustifica la cancellazione di un altro popolo? Assolutamente no. Non 75 anni fa, non 57 anni fa, certamente non oggi.

Dové la protezione del popolo palestinese dalla cancellazione, dall'annessione, dall'occupazione illegale e dall'apartheid? Questo è ciò di cui dobbiamo discutere".

Ricordiamo che secondo le norme internazionali vi è una gerarchia si soggetti di diritti.

In primo luogo vi è ciascun essere umano, che ha diritto alla vita, all'uguaglianza, alla dignità, e viene prima dello stato e del sistema degli stati.

Quindi le violazioni dei diritti fondamentali che uno stato sta infliggendo a decine di migliaia di esseri umani non può essere giustificato dalla presunta o reale minaccia alla sua esistenza, mentre i popoli hanno diritto all’esistenza, all’identità, all’autodeterminazione e questi diritti non sono certamente rispettati per quanto riguarda il popolo palestinese.

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