Israele apre il fuoco nel Golan siriano
di Leandro Leggeri

Il Jerusalem Post riferisce che venerdì scorso le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno aperto il fuoco contro un gruppo armato nel Golan siriano. Non sono state segnalate vittime, e le truppe israeliane continuano le operazioni nell'area.

Secondo i media siriani, il gruppo armato avrebbe sparato contro le forze israeliane vicino al villaggio di Turnejeh. Le IDF hanno dichiarato di essere intervenute per eliminare minacce e proteggere i cittadini israeliani.

Fonti legate all'Asse della Resistenza indicano che il Fronte di Resistenza Islamica in Siria (IRFS) ha rivendicato l'attacco.

L'IRFS è stato fondato all'inizio di dicembre dal Partito Social Nazionale Siriano (SSNP), in risposta al "silenzio del nuovo governo siriano e alla sua inattività contro Israele".

Secondo l'Alma Research Center, questa è la prima organizzazione islamica creata dall'SSNP, storicamente laico, che ha partecipato ad azioni militari contro Israele sin dall'occupazione del sud del Libano negli anni '80.

Il centro ipotizza che ciò possa rappresentare un tentativo dell'Iran di ristabilire la propria legittimità dopo il collasso strategico seguito alle azioni militari israeliane.

L'SSNP è stato un forte sostenitore del regime di Assad e di Hezbollah, allineandosi con quest'ultimo durante la guerra civile libanese e con il primo negli ultimi anni di Hafez al-Assad, consolidando ulteriormente i legami sotto la guida di Bashar al-Assad.

Ha combattuto al fianco del regime durante la guerra civile siriana, ma la sua importanza è successivamente diminuita.

L'articolo conclude sottolineando che la situazione è in evoluzione e ulteriori aggiornamenti seguiranno.

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