Osservatorio sulla legalita' e sui diritti
Osservatorio sulla legalita' onlusscopi, attivita', referenti, i comitati, il presidenteinvia domande, interventi, suggerimentihome osservatorio onlusnews settimanale gratuitaprima pagina
28 gennaio 2025
tutti gli speciali

Trump invita Netanyahu alla Casa Bianca
di Rico Guillermo

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha invitato Benjamin Netanyahu a essere il primo leader straniero a visitare la Casa Bianca, segnando una concessione significativa a un alleato chiave degli Stati Uniti ricercato dalla Corte penale internazionale (CPI) per crimini di guerra.

Intanto i democratici al Senato degli Stati Uniti hanno bloccato l’approvazione di un disegno di legge mirante a sanzionare la Corte penale internazionale (CPI) per l’emissione di mandati di arresto nei confronti del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e dell’ex ministro della Difesa Yoav Gallant per presunti crimini di guerra a Gaza.

Il disegno di legge ha ottenuto 54 voti a favore e 45 contrari, restando al di sotto dei 60 voti necessari per avanzare alla votazione finale.

L a lettera di invito di Trump a Netanyahu chiede al primo ministro israeliano di recarsi in visita il 4 febbraio per “discutere su come possiamo portare la pace in Israele e nei suoi vicini, e sugli sforzi per contrastare i nostri comuni avversari”.

"Sarà un onore per me ospitarti come primo leader straniero durante il mio secondo mandato", si legge nella lettera.

Trump ha espresso dubbi sul cessate il fuoco a Gaza, dicendo che “non è sicuro” che terrà. L'accordo prevede che Israele e Hamas negozino una pace a lungo termine, ma molti temono una rinnovata aggressione israeliana nella Striscia.

Alla fine della scorsa settimana, Trump ha suggerito che Gaza potrebbe essere “ripulita” e che 1,5 milioni di persone dovrebbero essere deportate in massa verso altri paesi arabi – commenti ampiamente interpretati come un sostegno alla pulizia etnica.

La Corte penale internazionale ha accusato Netanyahu di “prendere di mira le popolazioni civili” e di usare “la fame come metodo di guerra” durante i 15 mesi di brutale aggressione israeliana a Gaza.

Oltre 120 stati membri della Corte penale internazionale, compresa la maggior parte dell’UE, sarebbero legalmente obbligati ad arrestare Netanyahu se entra nel loro territorio. Tuttavia, gli Stati Uniti non sono parti del trattato ICC. I repubblicani hanno introdotto una legislazione per sanzionare la Corte penale internazionale sui mandati di arresto per Netanyahu e per l’ex ministro della sicurezza israeliano Yoav Gallant, ma i democratici martedì hanno bloccato la misura.

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA


per approfondire...

Dossier diritti

_____
NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI
CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

°
avviso legale