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25 gennaio 2025
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USA: urge prolungare la tregua
di Tamara Gallera

"Urgente estensione temporanea del cessate il fuoco" tra Israele e Hezbollah libanese, ha affermato venerdì la Casa Bianca, mentre si avvicina rapidamente la scadenza critica per il ritiro delle forze israeliane dal Libano.

In una dichiarazione, il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Brian Hughes ha affermato che il presidente Donald Trump si impegna a garantire che i cittadini israeliani possano tornare in sicurezza alle loro case nel nord di Israele e ha anche sostenuto il presidente libanese Joseph Aoun e il nuovo governo libanese.

"Tutte le parti condividono l'obiettivo di garantire che Hezbollah non abbia la capacità di minacciare il popolo libanese o i suoi vicini", ha affermato Hughes. "Per raggiungere questi obiettivi, è urgente un'estensione temporanea del cessate il fuoco. Siamo lieti che l'IDF abbia avviato il ritiro dalle regioni centrali e continuiamo a lavorare a stretto contatto con i nostri partner regionali per finalizzare l'estensione", ha aggiunto.

Israele deve affrontare la scadenza di domenica per ritirarsi completamente dal territorio libanese in base ai termini di un cessate il fuoco di 60 giorni concordato con Hezbollah il 27 novembre. Ma il primo ministro Benjamin Netanyahu ha detto venerdì mattina che le sue forze non si sarebbero ritirate completamente entro i tempi stabiliti nel patto, incolpando il governo libanese per quello che ha detto essere il suo fallimento nel rispettare i suoi impegni.

Il "processo di ritiro è subordinato allo spiegamento dell'esercito libanese nel Libano meridionale e all'applicazione completa ed efficace dell'accordo, mentre Hezbollah si ritira oltre il Litani", ha detto, aggiungendo che poiché il Libano "non ha ancora pienamente applicato" i suoi obblighi ai sensi del cessate il fuoco, "il processo di ritiro graduale continuerà, in pieno coordinamento con gli Stati Uniti".

Netanyahu ha dichiarato che i termini dell'accordo sono stati formulati "con l'intesa che il processo di ritiro potrebbe continuare oltre i 60 giorni".

Intanto il quotidiano israeliano Haaretz ha riportato, citando fonti interne al governo israeliano, che la tregua raggiunta sarebbe dovuta all’intervento di Steve Witkoff, inviato speciale di Trump in Medio Oriente, che avrebbe imposto a Netanyahu l’accordo, che sta suscitando malumori all’interno del governo di Tel Aviv.

Intanto Tel Aviv ha varato l'operazione Muro di ferro in Cisgiordania e venerdì mattina, l'esercito israeliano è entrato nelle città meridionali libanesi di Aitaroun e Qantara, dove ha distrutto proprietà civili e una moschea locale, secondo la Lebanese National News Agency.

Hamas dal canto suo ha reso notiin queste ore i nomi delle soldatesse israeliane che erano in ostaggio e saranno liberate in cambio di alcune decine di prigionieri palestinesi.

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