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Sistema di propaganda
di
Luca Deperi
El Pais, The Guardian, Le Monde, la Repubblica, Der Spiegel sono solo alcuni dei giornali finanziati dagli USA; la recente denuncia è del deputato tedesco Petr Bystron in una seduta dell'Europarlamento.
Niente di nuovo sotto il sole, è noto che dal 1945 gli anglo-statunitensi si occupano di determinare l'opinione pubblica europea attraverso fondi erogati a partiti, giornali, radio, TV, logge, gruppi "terroristi" e all'uso accurato di cinematografia e musica. Vi sono inoltre premi, onorificenze, pregevoli inserimenti in pensatoi per "i migliori" portavoce della cultura atlantica.
Report invece ha da poco scoperchiato le pesanti ingerenze degli israeliani sulle istituzioni europee e italiane, gli intrecci, il giro di denaro che arriva da Tel Aviv. Durante la trasmissione, è stato dimostrato come spesso i finanziamenti europei destinati a scopi civili vengano invece utilizzati da Israele anche per scopi militari. Le connessioni stabilite hanno dato vita ad una rete capillare di organizzazioni che, con lo scudo del “dialogo” e della “cooperazione”, promuovono apertamente e unilateralmente gli interessi del governo israeliano, influenzando profondamente le politiche europee.
La lobby israeliana appare ben strutturata anche in Italia e le politiche di complicità a tutti i livelli delle istituzioni italiane con Israele ne confermano il pieno attivismo e la pesante influenza. Il comitato d'affari raggruppa ben 230 eurodeputati e tra questi ben 33 sono quelli italiani.
Stante queste doverose premesse non sussiste motivo per disquisire dell'annullamento delle elezioni rumene causa presunta ingerenza russa su Tik-Tok.
Non è il caso di cercare di capire perché non possiamo comprare le fonti energetiche russe mentre dobbiamo, in un "regime green", rifornirci di quelle statunitensi carissime e ad altissimo impatto ambientale.
Non c'è nessun bisogno di interrogarci sul come sia possibile il genocidio palestinese né sul come stiano facendo passare delle vittime che resistono per dei terroristi e dei conquistadores per agnellini.
Davvero i nostri non sanno di quante decine di migliaia di morti ingiustificabili? Di minorenni e donne palestinesi sottoposti da anni da fermo amministrativo in attesa del giudizio della "democrazia del medio oriente" vivendo in gabbiette da due metri per due? Dei kmq di terra continuamente sottratti? Delle continue provocazioni e dei soprusi quotidiani?
Qualche sostenitore da "sala" della libertà di stampa ha idea di quanti giornalisti abbiano ucciso israeliani & ucraini e quanti russi & iraniani o dobbiamo dirglielo noi?
Come mai cercano di convincerci che la pace si fa esportando armi e che l'espansione della NATO è una doverosa difesa all'imperialismo russo?
La realtà cari signori è semplice: chi ha un ruolo di potere effettivo sul piano politico-mediatico in Europa è più o meno direttamente a libro paga di chi ha tutto l'interesse a tenere i popoli europei al guinzaglio. Basta buonismo, basta domandarsi, "come fanno a non arrivarci?".
Siamo razionali per favore e conserviamo memoria di questi orrori.
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