Germania, candidato cancelliere favorito: rafforzerò legami con Israele
di Marilina Mazzaferro

Il candidato conservatore alla carica di cancelliere tedesco Friedrich Merz ha promesso giovedì di rimuovere tutte le restrizioni sulle esportazioni di armi in Israele se il suo partito tornerà al potere.

In un discorso alla Fondazione Koerber di Berlino, Merz ha esposto la sua visione di politica estera dei Cristiano Democratici (CDU/CSU), sottolineando l'impegno della Germania per la sicurezza di Israele. "Un governo guidato da me rafforzerà le nostre relazioni con Israele. Porrò immediatamente fine all'embargo di fatto sulle esportazioni dell'attuale governo", ha affermato, riferendosi alle restrizioni imposte dalla coalizione del cancelliere socialdemocratico Olaf Scholz.

"In futuro, tutto ciò di cui Israele avrà bisogno per esercitare il suo diritto all'autodifesa sarà dato a Israele. La sicurezza di Israele fa parte della ragion di stato della Germania e questo sarà nuovamente misurato dai fatti, non solo dalle parole", ha affermato, aggiungendo che la Germania sosterrà fermamente Israele.

Merz è attualmente in testa nei sondaggi come il prossimo cancelliere tedesco in vista delle elezioni del 23 febbraio, con il suo blocco cristiano-democratico che detiene un consistente 28% di consensi tra gli elettori, 9 punti in più del Partito socialdemocratico (SPD) del cancelliere Olaf Scholz.

Durante il suo discorso, Merz non ha rilasciato dichiarazioni sulla guerra genocida di Israele a Gaza e sulla morte di migliaia di palestinesi, ma ha criticato il mandato di arresto della Corte penale internazionale per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. "Penso che sia inconcepibile che un primo ministro israeliano non possa più visitare la Germania o altri paesi dell'UE perché rischia di essere arrestato. Per me è inconcepibile, ed è per questo che dovremo cercare dei modi per impedirlo", ha affermato.

Merz ha sostenuto che lo Statuto di Roma era stato originariamente istituito per perseguire governanti autoritari come l'ex presidente della Serbia, Slobodan Milosevic, non, come ha detto lui, "leader democraticamente eletti" come Netanyahu. "Per me è inconcepibile che non ci sia più consentito invitare un capo di governo eletto e democraticamente legittimo di Israele a visitare la Germania, e farò tutto il possibile per rendere ciò possibile e per impedire qualsiasi esecuzione del mandato di arresto della Corte penale internazionale", ha affermato.

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