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Rubio dopo Blinken: Medio Oriente dalla padella nella brace?
di
Tamara Gallera
E' confermato: il successore di Antony Blinken sarā Marco Rubio e per i palestinesi potrebbe essere una cattiva notizia.
Se Blinken č stato fortemente criticato per il sostegno alla guerra di Israele, in particolare in occasione della recente conferenza stampa di fine mandato, ed accusato di essere un criminale, Rubio non promette di essere migliore per la Palestina, il Libano e l'Iran.
Convinto sostenitore di Israele, ha costantemente adottato posizioni intransigenti. All'inizio di quest'anno, ha accusato il presidente Joe Biden di fare appello agli "antisemiti" del Partito Democratico criticando le azioni di Israele a Gaza e ha esortato l'amministrazione a revocare i visti per gli studenti stranieri coinvolti nelle proteste pro-palestinesi, etichettandoli come "simpatizzanti del terrorismo".
Lo scorso novembre, quando č stato affrontato da un gruppo di attivisti al Congresso, Rubio si č opposto alle richieste di cessate il fuoco tra Israele e Hamas, descrivendo il gruppo palestinese come "animali feroci" e dicendo: "Voglio che (Israele) distrugga ogni elemento di Hamas su cui riesce a mettere le mani".
Dopo l'attacco missilistico iraniano contro Israele in ottobre, ha incoraggiato una forte risposta israeliana.
"Esorto a reimporre una campagna di massima pressione contro l'Iran e sostengo pienamente il diritto di Israele a rispondere in modo sproporzionato per fermare questa minaccia", ha affermato.
L'unica rassicurazione per i paesi della regione sembra essere la dichiarazione di Donald Trump di voler passare alla storia per le guerre cui metterā fine e quelle cui non parteciperā.
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