Peter Cohen: vomitano il loro odio in nostro nome
di Rosa Rinaldi

Dopo l'accordo per il rilascio degli ostaggi la propaganda filo-israeliana si è ringalluzzita più che mai, radicalizzandosi nella disumanizzazione dei palestinesi, dipingendoli come trogloditi, mostri o addirittura negando il genocidio.

A parte che basterebbe guardare stamattina le immagini di gente sofferente, in fila per un po' di cibo, o guardare le immagini di ieri dei rastrellamento dei civili in Cisgiordania, della violenza dei coloni o della violazione del cessate fuoco a Rafah (dove i cecchini hanno sparato sulla gente uccidendo un ragazzino), per capire che l'intenzionalità di sterminio di Israele non si ferma.

Ma dopo un po' capisci che contro questi razzisti suprematisti nulla serve.

Lo dice bene Peter Cohen:

"La mia pazienza con i suprematisti ebrei è finita. Ho parlato con centinaia di loro - probabilmente più di mille - nell'ultimo decennio e non ho mai incontrato persone così virulentemente razziste in vita mia.

Per qualche motivo, ho cercato di ragionare con loro per anni, di mostrare loro le prove e di impegnarmi in un dialogo costruttivo. È impossibile.

Il loro disprezzo per i palestinesi e la totale mancanza di empatia verso i loro simili sono assolutamente impermeabili ai fatti, alla logica e alla dignità umana di base.

Sono un pericolo non solo per i palestinesi ma per tutti gli ebrei, perché vomitano il loro odio in nostro nome e non ho dubbi che la maggior parte degli ebrei che conosco sarebbe inorridita se avesse a che fare veramente con queste persone in Palestina.

E hanno sviluppato ironicamente un intero set di 'fischietti per cani'. (per 'fischietto per cani" si intende un concetto apparentemente neutrale che però rimanda a qualcosa di velenoso..., ndr) e di forme di Blood Libel ("Accusa di sangue", con riferimento ad archetipi antisemiti, ndr) per diffamare i palestinesi, concetti cbe a volte sono letteralmente riproposizioni di tropos antisemiti.

Loro sono gli eredi ideologici dei nazisti e bisogna smettere di ignorare il loro razzismo o di passarci sopra.

È davvero ora di svegliarsi e riconoscere il profondo razzismo genocidario che sottende l'intero progetto sionista - e NECESSARIAMENTE lo sottoscrive, perché uno "stato ebraico" in Palestina non potrebbe esistere senza la negazione, l'oppressione e l'eliminazione dei palestinesi.

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