Gaza cosparsa di ordigni inesplosi
di Mauro W. Giannini

Migliaia di munizioni inesplose sparate dall'esercito israeliano sono rimaste sparse per Gaza dal 7 ottobre 2023, secondo i media israeliani.

Citando alti ufficiali anonimi, venerdì sera il canale israeliano 12 ha riferito che l'esercito israeliano ha recentemente avviato un'indagine per determinare se i palestinesi abbiano utilizzato munizioni inesplose per fabbricare un ordigno esplosivo improvvisato (IED) che ha ucciso tre soldati israeliani nel nord di Gaza la scorsa settimana.

Mercoledì, l'esercito israeliano ha annunciato che tre soldati sono stati uccisi e altri tre feriti quando un IED è esploso sotto un carro armato a Beit Hanoun, nel nord di Gaza. Secondo il rapporto, l'esercito israeliano ha sparato decine di migliaia di munizioni a Gaza, con la sola aeronautica che ha sganciato circa 30.000 bombe dall'inizio della guerra.

"Migliaia di bombe sganciate dagli aerei israeliani a Gaza non sono esplose, comprese alcune del peso di una tonnellata", ha osservato il canale 12.

Il rapporto ha anche rivelato che alcune armi e munizioni fornite dagli Stati Uniti e consegnate a Israele durante la guerra presentavano problemi tecnici. "Quasi il 40% delle bombe sganciate su Gaza all'inizio della guerra erano bombe non guidate o 'stupide'", ha aggiunto.

Il Servizio di azione contro le mine delle Nazioni Unite (UNMAS) ha dichiarato nell'aprile 2024 che circa 7.500 tonnellate di ordigni inesplosi sono sparse per Gaza, un processo di bonifica che potrebbe richiedere fino a 14 anni.

Channel 12 ha anche affermato che i combattenti di Hamas, con l'esperienza acquisita da Hezbollah e dall'Iran, hanno utilizzato munizioni israeliane inesplose per creare IED, alcuni dei quali hanno ucciso soldati israeliani.

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