Svezia: soldato israeliano accusato di crimini di guerra
di Franca Rissi

Boaz Ben David, un soldato israeliano accusato di crimini di guerra durante la guerra di Gaza, è destinatario di un caso presentato a un tribunale svedese. Lo ha annunciato giovedì la Hind Rajab Foundation.

"La denuncia, presentata alle autorità svedesi, accusa Ben David di aver commesso crimini di guerra, crimini contro l'umanità e possibili atti di genocidio durante le recenti operazioni militari a Gaza", ha affermato la fondazione in una dichiarazione. "Questa mossa segue le crescenti richieste internazionali di ritenere responsabili i responsabili di gravi crimini, assicurando giustizia alle vittime del genocidio in corso a Gaza", ha aggiunto.

Secondo la fondazione, Ben David, sergente maggiore e cecchino del plotone Latak della Spearhead Company, è attualmente in visita in Svezia come turista, ma potrebbe lasciare presto il paese. È accusato di essere coinvolto nell'attacco indiscriminato ai civili, nella distruzione delle case palestinesi e nella violenza organizzata a Gaza, ha aggiunto.

"Le prove presentate con la denuncia all'Unità nazionale contro la criminalità organizzata e internazionale in Svezia includono fotografie, video e testimonianze di testimoni, corroborate da resoconti di organizzazioni internazionali per i diritti umani e giornalisti di buona reputazione".

La Hind Rajab Foundation, con sede in Belgio, è intitolata alla bambina di Gaza che fu crivellata di colpi mentre con la sua famiglia fuggiva da Gaza, nonostante la sua chiamata disperata. L'organizzazione intraprende azioni legali per ottenere giustizia per le vittime palestinesi della violenza israeliana.

La scorsa settimana un tribunale brasiliano ha ordinato alla polizia di indagare su un soldato israeliano accusato di crimini di guerra a Gaza, proprio a seguito di una denuncia della Fondazione ma l'indagato è riuscito a fuggire.

In precedenza, in Cile 620 avvocati hanno chiesto l'arresto di un soldato israeliano congedato dal Battaglione 749 per il suo ruolo nei crimini contro l'umanità e nel genocidio durante a Gaza.

Nel frattempo, visto il moltiplicarsi dei casi, il Times of Israel ha reso noto che il governo israeliano ha varato nuove linee guida per nascondere le identità dei soldati impiegati a Gaza onde evitare che vengano perseguiti in altri paesi secondo le leggi internazionali.

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