USA senza limiti
di Roberto Preve

Una nota dichiarazione attribuita a Martin Niemoller, pastore protestante e oppositore di Hitler, più o meno affermava che non aver preso posizione quando la polizia veniva a prendere i comunisti, gli ebrei o i sindacalisti perché lui non era, a sua volta, comunista, ebreo e sindacalista, aveva provocato, quando erano venuti a prendere lui, che non fosse rimasto nessuno a difenderlo.

Oggi più o meno le cose stanno così, E' assolutamente ridicolo sentire la Sinistra lamentarsi di Musk o di Trump, quando agli Stati Uniti è stato permesso compiere i peggiori crimini, da più di trentacinque anni, in regime di monopolio e senza comunisti da contenere. Cosa che non giustificava ma almeno spiegava la loro prepotenza e le loro guerre.

Hanno aperto basi militari anche nei gabinetti, condotto guerre continue in spregio ad ogni legge internazionale e organizzati più golpe e rovesciamenti di elezioni democratiche che tutti i caudillos latino americani nel due secoli precedenti.

Hanno dimostrato che non erano in guerra con il comunismo ma con la Russia, a cui hanno imposto una pace più disonorevole di quelle che facevano sottoscrivere ai capi Sioux sconfitti, prima di ucciderli.

Per quanto riguarda i social, sono diventati strumenti di sovversione di ogni cultura nazionale che all'impero americano si opponeva. Chiamano i loro nemici gangster, ma da noi i gangster non ci sono mai stati prima che arrivassero loro.

Ora la situazione può diventare pericolosa anche per l'Europa, questo perché il nostro Continente ha costruito un regime politico assolutamente impopolare, la UE, destinato ad implodere presto e cioè nei prossimi cinquanta anni e costruito sulle divisioni, laddove predica falsamente unione.

Panama, Groenlandia, Canada, Golfo del Messico? Chi può porre limiti a una potenza imperiale che limiti non ha da decenni? Potenza che ci ha condotto in una guerra inutile e pericolosa contro la Russia e contro i nostri interessi? Che ormai porta avanti golpe anche in casa sua e che eleva a morale necessario, un genocidio?

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