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Londra: proteste per tutelare operatori sanitari di Gaza
di
Marilina Mazzaferro
Lunedì si è tenuta a Londra una protesta urgente contro gli attacchi di Israele ai servizi sanitari di Gaza, chiedendo al governo britannico di agire per proteggere gli operatori sanitari palestinesi.
È stata promossa dalla Palestine Solidarity Campaign (PSC) e dai partner della coalizione, tra cui il Forum Palestinese in Gran Bretagna, gli Amici di Al-Aqsa, la Coalizione Stop the War, l’Associazione Musulmana della Gran Bretagna e la Campagna per il Disarmo Nucleare.
Riunendosi vicino al parlamento, i manifestanti hanno gridato slogan tra cui "Keir Starmer, non puoi nasconderti, ti accuseremo di genocidio", riferendosi al primo ministro, mentre criticavano il governo di fronte alla situazione in corso nella Striscia di Gaza.
Hanno inoltre esortato il governo a porre fine a tutte le spedizioni di armi verso Israele e hanno chiesto un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza.
Il 2 settembre, il governo britannico ha annunciato che avrebbe sospeso 30 delle 350 licenze di esportazione di armi verso Israele dopo una revisione e ha avvertito che esiste un chiaro rischio che alcune esportazioni di armi del Regno Unito verso Israele possano essere utilizzate per commettere o agevolare gravi violazioni della legge. diritto internazionale umanitario.
Le 30 licenze coprono componenti per aerei militari, elicotteri, droni e articoli che facilitano il targeting a terra, esclusi i componenti del Regno Unito per il programma di aerei da caccia F-35.
La protesta è arrivata in seguito ai recenti attacchi israeliani che hanno distrutto l’ospedale Kamal Adwan nel nord di Gaza, compresa la sua unità neonatale, prendendo di mira anche gli operatori sanitari palestinesi, uccidendo decine fra operatori sanitari e malati e imprigionando centinaia dipersone, tra cui il dottor Hussam Abu Safiya, direttore dell’ospedale, il cui destino resta sconociuto.
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