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Stupri del 7 ottobre: indagine Israele conferma, nessuna prova
di
Rossella Ahmad
Gli stupri. Debunkerizzati già a partire dal novembre 2023, come tutto il resto del filmino trash messo in piedi dagli psicopatici di Tel Aviv per giustificare il genocidio che avevano già progettato in ogni minimo dettaglio: i bambini nei forni, i bambini decapitati e via così, da un'immagine splatter all'altra.
Ricordo di aver mandato da subito a quel paese tanti finti sostenitori della Palestina, impegnati, a partire dal 7 ottobre, nella viscida pratica dello sputare veleno sulla Resistenza. Una Resistenza che io definii immediatamente, senza paura di potermi sbagliare, la più paziente e la più morale mai esistita nella storia dell'Uomo.
Non mi sbagliavo. Tutto ciò che è accaduto in seguito mi ha dato semplicemente ragione. E, aggiungo, nessuno tra coloro che davvero conoscono il popolo palestinese ha mai creduto, neanche per un attimo, al filmino splatter degli stupri di gruppo e dei seni tagliati.
Gli altri, se li porta via il vento.
Nel mese di marzo successivo ai fatti, gli esperti delle Nazioni Unite avevano a loro volta debunkerizzato le accuse di stupro, definendole "non verificate" e "presumibilmente false". La retorica politica posta in essere fin dall'otto di ottobre per giustificare l'ultimo atto della pulizia etnica in Palestina, e che tanto successo aveva avuto persino tra i finti amici della Palestina, rimaneva - e rimane tuttora - invariata, ad onta imperitura dei reggicoda del potere.
L'ultimo atto di questa vergognosa saga delle falsità risale a ieri: nonostante le indagini approfondite, le autorità israeliane hanno ammesso che ad oggi non esistono prove che testimonino evidenze di stupro o di violenza di genere. Manca proprio la materia prima, ossia persone che abbiano presentato denuncia di violenze sessuali, per sé o per familiari deceduti.
Moran Gaz, ex procuratore capo dell'ufficio del procuratore distrettuale meridionale di Israele e membro del Team 7.10, ha divulgato i risultati in un'intervista con Ynet. Il team è responsabile dei casi che coinvolgono palestinesi catturati e collegati agli attacchi.
Gaz ha affermato che il suo dipartimento non ha trovato prove di violenza sessuale. "Alla fine, non abbiamo denuncianti. Ciò che è stato presentato sui media rispetto a ciò che alla fine verrà fuori sarà completamente diverso", ha affermato.
Non vi era alcun dubbio su ciò. Spero che chi abbia utilizzato questa falsa narrativa per giustificare un genocidio e chi si sia affrettato a paragonare alle bestie più repellenti i resistenti palestinesi nel solito e patetico tentativo di spaccare il capello in otto, provi almeno un po' di vergogna di sé.
Incidentalmente, proprio in questa giornata, un anno fa, pubblicavo un articolo su questo argomento, assolutamente molto pertinente alla luce di queste ultime rivelazioni.
Chiudevo il testo di allora con la considerazione, molto vera, che lo stupro di guerra è un'arma letale di cui solo Israele si è servita e si serve , in quasi cento anni di colonizzazione spietata della Palestina. Mai, neanche una volta nella loro storia di resistenza, i palestinesi sono stati accusati di qualcosa di così infamante e di così lontano alla loro concezione di vita.
Una fabbrica di menzogne, una catena di montaggio del crimine, che parte da una cabina di regia e si ramifica fino a giungere a te.
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