Jeff Halper, attivista israelo-americano, contro le azioni di Tel Aviv
di Leandro Leggeri

In una intervista rilasciata a il manifesto, Jeff Halper, antropologo israelo-americano e attivista per i diritti umani, esprime la sua ferma opposizione alle politiche israeliane nei confronti dei palestinesi.

Fondatore dell'Israeli Committee Against House Demolitions (ICAHD), Halper denuncia le demolizioni delle case palestinesi nei territori occupati, descrivendole come parte di una strategia di colonialismo d’insediamento mirata a confinare i palestinesi in piccole enclavi e a instaurare un regime di apartheid.

Critico nei confronti dell’indifferenza della comunità internazionale, Halper sottolinea nell’intervista l’importanza di testimoniare le ingiustizie e di mobilitarsi in difesa dei diritti umani.

Racconta il suo impegno in iniziative come il Free Gaza Movement e il sostegno al movimento BDS (Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni), ritenendo che tali azioni siano fondamentali per esercitare pressioni su Israele e promuovere una soluzione giusta al conflitto.

Nel corso dell’intervista, Halper propone una visione basata su diritti uguali per entrambi i popoli, il riconoscimento della realtà binazionale, il diritto al ritorno dei rifugiati palestinesi e la creazione di uno stato democratico e inclusivo.

Il suo appello è rivolto a sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sull'urgenza di una pace equa e duratura tra israeliani e palestinesi.

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