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31 dicembre 2024
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Siria: terroristi come prima
di Roberto Preve

Non esiste alcuna differenza tra l'Isis e chi ha preso oggi il potere a Damasco.

Da noi non si crede alla sua paternità nel fare crollare le Torri Gemelle, ma nei paesi islamici sono ben consapevoli che sono state abbattute e che lui lo ha fatto. Questo purtroppo conferiva a chi giurava fedeltà a Bin Laden una patente di serietà presso i giovani per coinvolgerli nella Jihad.

A questo punto Al Nusra/al Qaeda in Siria si è divisa in due. Tra chi voleva allargare la rivolta all'Iraq e chi la voleva tenere confinata solo in Siria. Non esistevano differenze di carattere culturale e sociale tra le due fazioni ma solo di tattica politica.

L'Isis ha quindi esteso le operazioni all'Iraq per liberare i sunniti locali dal dominio Sciita, che era la cosa che credeva di fare in Siria. Al Nusra pensava, non a torto, che allargandosi in Iraq si sarebbero persi i finanziamenti Sauditi e si sarebbe attirato l'intervento americano contro.

Era un differenza di linea politica non da poco ma solo una differenza di tattica politica, non culturale.

Al Qaeda in Afghanistan ha provato a mediare: dividetevi i compiti e aiutatevi a vicenda, ma i mediatori sono stati massacrati dall'Isis che non voleva ritirarsi dalla Siria.

Ora l'Hts che ha preso Damasco è Al Qaeda per la Siria che ha cambiato nome e che ha lo stesso programma dell'Isis. Programma, e lo sottolineo, assolutamente non folle e neppure meno barbarico e settario di quello di Israele, ma un programma che vuole la distruzione, o per lo meno l'emarginazione e l'espulsione, non solo degli arabi laici e cristiani ma anche degli Sciiti, considerati eretici.

Quindi un programma orribile e da contrastare. I nostri trotskysti che si schierano per la Rivoluzione Siriana sarebbero macellati in pochi mesi, vivessero in Siria, non appena lontana la presa di Damasco dai riflettori e tolte le sanzioni Occidentali.

Del resto i loro amici Kurdi combattono con i conquistatori di Damasco, che hanno, per egoismo nazionale del Rojava, favorito indirettamente.

I conquistatori di Damasco sono gli stessi che hanno fatto saltare le torri Gemelle a New York, solo alcuni anni dopo, con più soldi in tasca e con molti meno ideali.

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