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31 dicembre 2024
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Siria: ennesimo stato filo-USA per fare attentati in Russia e Cina?
di Gabriele Germani

Ocalan ha ricevuto una delegazione del partito Dem in carcere. Ha in sostanza accettato la riconciliazione con la Turchia: ne vedremo gli sviluppi, ma le sue parole sono di enorme importanza, una riconciliazione storica.

Questo mentre in Siria pare (sottolineato: PARE) si stia giungendo alla rottura tra SNA (le milizie emanazione della Turchia) e HTS (il nuovo governo di Damasco).

L'HTS sta cercando di rassicurare gli alleati occidentali:

- Ripulitura dal jihadismo dei bei tempi andati;

- "Non vogliamo attaccare Israele";

- Al-Shara ha nominato la prima donna direttore della banca centrale siriana;

- Ieri ha detto che le forze curde (siriane) saranno incluse nel nuovo esercito siriano.

- Persecuzione degli alawiti (accusati di essere assadisti).

Entrambe le formazione (SNA e HTS) sembrano sotto influenza turca a qualche titolo. La prima molto più della seconda, che comunque sta cedendo molto (#Ankara informalmente gestirà ferrovie, documenti, rete elettrica e dice che potrà risolvere le controversie sui confini marittimi).

Dunque la Turchia chiarisce con il PKK (curdi turchi), mentre PARE che combatta attivamente i curdi siriani (YPG), di sicuro li combattono quelli della SNA (emanazione di Ankara).

Di sicuro HTS e YPG (o se preferite SDF, che sta per Forze Democratiche Siriana, il braccio armato della coalizione dei gruppi anti-Assad, egemonizzata dai curdi, ma dentro cui sono anche gli assiri, gli armeni e altri, supportati dagli USA) hanno avuto in passato un qualche accordo, in cui il Rojava riforniva di petrolio l'#Idlibistan (una sorta di piccolo Afghanistan nella città di Idlib).

Vi ricordo che quando Ocalan aveva precedentemente ricevuto la visita del nipote e aperto al governo turco (il 23 ottobre), alcune frange del PKK avevano condotto un attentato contro l'agenzia aerospaziale turca ad Ankara (proprio mentre Erdogan arrivava alla riunione dei BRICS a Kazan). Quindi un governo conservatore e della NATO arriva ad un accordo con un ex gruppo comunista combattente ora convertitosi al municipalismo eco-libertario.

I compagni siriani dei guerriglieri si alleano invece con gli Stati Uniti ed Israele e vogliono entrare in un governo di ex jihadisti tenuto in piedi dal paese conservatore di sopra, contro cui combattono accanitamente.

Intanto, per chiudere il cerchio, circolano video di jihadisti uiguri (la minoranza musulmana della Cina occidentale) che mentre ispezionano un magazzino di armi, dicono che potranno fare tanti attentati in Cina.

Ieri il governo ucraino ha visitato Damasco e garantito sostegno al nuovo governo siriano.

Al-Shara ha detto che non appena la situazione sarà stabile HTS si scioglierà e che per organizzare le elezioni ci vorranno 4 anni.

Poi apro Telegram e leggo:

I funzionari curdi siriani hanno contattato Israele per stabilire un canale di comunicazione. Fonte: The Times of Israel.

Ma tranquilli, non c'è nessuna spartizione imperialista in corso, sicuramente le cose vanno bene così.

Non è l'ennesimo narco-stato in mano ai terroristi, tirato su dagli USA per fare attentati in Cina e Russia e che tra quindici anni organizzerà una strage nelle strade occidentali, poi al massimo piangeremo e metteremo le bandiere arcobaleno al balcone e scriveremo amareggiati che siamo tutti Charlie!

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