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Esporsi per i bambini di Gaza non conviene
di
Giuseppe Salamone
Lo specchio dello schifo in cui navighiamo: vesti stracciate, narrazione a reti unificate e solidarietà come se non ci fosse un domani per un concerto.
Non entro nel merito perché non ce ne dovrebbe essere bisogno.
Piuttosto starei cercando una risposta alla seguente domanda: perché c'è chi per una canzone riceve spazio infinito sui media e solidarietà a palate mentre, per fare un solo esempio su milioni, un bambino di 7 anni, con un proiettile sparato da un drone dai terroristi israeliani estratto dalla schiena che gli ha causato una paraplegia permanente, non se lo fila nessuno?
Mi potete rispondere per cortesia? Soprattutto quelli che si "indignano" per la censura. Questa non è censura?
O esporsi per i bambini Palestinesi condannati a diventare degli scolapasta non conviene perché non porta benefici alla carriera e al conto corrente?
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