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Ghali disse "genocidio" e non ebbe la solidarietà data a Tony Effe
di
Rosa Rinaldi
Ghali ha cancellato tutti i suoi post da suo profilo Instagram, lasciandone solo uno, una foto di Sanremo con lui e l'alieno Rich Ciolino, mentre probabilmente gli sta dicendo all'orecchio: "stop al genocidio".
Dopo aver pronunciato quello "stop al genocidio", Ghali è stato oggetto di una campagna mediatica pesantissima, con la Rai che si è schierata a difesa delle Comunità ebraiche con un comunicato stampa fatto leggere da Mara Venier in diretta.
Nessun artista allora ha preso e alzato la voce per sostenere Ghali, mentre adesso vari artisti della stessa etichetta di Tony Effe (Emma, Mara Sattei, Mahmood) hanno dichiarato che diserteranno il Concerto di Capodanno di Roma per solidarietà a Tony, escluso dal sindaco Gualtieri per i suoi testi violenti e misogini.
I testi di Tony Effe sono veramente violenti e misogini, ma, a quanto pare, per certi artisti meritano maggiore solidarietà di un cantante che ha osato pronunciare la parola "genocidio".
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